I pronomi personali combinati sono il frutto dell'incontro fra i pronomi complemento oggetto e quelli complemento indiretto , che h...
I pronomi personali combinati sono il frutto dell'incontro fra i pronomi complemento oggetto e quelli complemento indiretto, che hanno funzioni completamente diverse, in quanto rappresentano, nel primo caso, il complemento oggetto (es. "L'ho comprato"); nel secondo caso, invece, quello di termine (es. "Gli ho parlato ieri"). Questa particolare, e non di rado difficile, combinazione, permette di esprimere entrambe le funzioni con una o due parole, a seconda dei casi. Prendiamo in considerazione, per esempio, il periodo:
(A) Io glielo presto a una condizione: soltanto se me lo restituisce intatto.
- "Glielo" deriva dalla combinazione dei due atoni "gli" e "lo";
- "Me lo", invece, da "mi" e "lo";
- "Glielo" è univerbato; "me lo", invece, no.
Va subito sottolineato che unioni di questo tipo non avvengono tra pronomi complemento in forma tonica (non troveremo in queste combinazioni, quindi, "lui" "lei" "loro" e così via); e se vi state chiedendo perché in "me lo" c'è "me", sappiate che la -i di tutti i pronomi ("mi" "ti" "vi" e via dicendo) si trasforma in -e.
Gli studi sulla grammatica hanno permesso di individuare ben cinquantotto possibili gruppi (LEPSCHY - LEPSCHY 1981: 181; si veda anche BERRETTA 1985b) derivanti da tali combinazioni. Sono pochissimi, però, quelli utilizzati in italiano, e sono stati indicati tutti nello specchietto in alto.
Gli studi sulla grammatica hanno permesso di individuare ben cinquantotto possibili gruppi (LEPSCHY - LEPSCHY 1981: 181; si veda anche BERRETTA 1985b) derivanti da tali combinazioni. Sono pochissimi, però, quelli utilizzati in italiano, e sono stati indicati tutti nello specchietto in alto.
Premesso questo, dopo la prima tipologia di esercizi sui pronomi, qui di seguito sarà proposta una seconda tipologia, basata proprio sui pronomi combinati:
Tipologia n°2: componi o scomponi i pronomi atoni, facendo attenzione all'ortografia.
(1) Io ho dato questa cosa a lui.
(2) Quante volte ti ho detto di metterglielo nello zaino?
(3) Ha mai detto a te quello che gli è successo?
(4) Se fossi qui, sono sicuro che mi daresti il tuo appoggio.
(5) Non farmi questo torto!
(6) Lascia stare! Gliel'ho già detto io.
Procediamo:
(1) Io gliel'ho data.
(2) Quante volte te l'ho detto?
(3) Te lo ha mai detto?
(4) Se fossi qui, sono sicuro che me lo daresti.
(5) Non farmelo!
(6) Lascia stare! L'ho già detto a lui.
Alcune considerazioni:
- "Glielo" può far riferimento "a lui", "a lei" e "a loro"; la differenza con "gliela" sta nel complemento oggetto. "Gliel'ho chiesto" potrebbe far riferimento, per esempio, a un indirizzo; "gliela ho avanzata", invece, a una proposta. La presenza dell'apostrofo, comunque, facilita le cose;
- "Glielo", "gliela" e tutte le altre combinazioni di terza persona non possono essere assolutamente sostituite da "Ce lo", "Ce la" e via dicendo. Frasi come *Ce l'ho detto sono da evitare, in quanto sbagliate e non giustificabili in alcun modo. "Ce lo", infatti, è una combinazione di pronomi che, in frasi del tipo "Ce lo ha dato", sta per "lo ha dato a noi". Non ha nulla a che vedere, insomma, con la terza persona, ed è un tratto tipico dell'italiano popolare;
- Bisogna prestare molta attenzione, tra le altre cose, ai verbi. Se "gli", "ce", "ve" e via dicendo si combinano con lo + ausiliare di un tempo composto ("ho detto", "ho fatto", "ho mangiato", "ha digerito" etc...), quest'ultimo va mantenuto. Oltre alle frasi (1), (2), (3) e (6), prendete in considerazione questa:
7) Gli ho comprato lo zaino, ma non gliel'ho ancora dato.
e trasformatela in:
(7a) Gliel'ho comprato, ma non gliel'ho ancora dato.
Come è facile notare, "ho comprato" è un tempo composto, che resta "intatto" in (7a). La costruzione *Glielo comprato, ma non gliel'ho ancora dato è assolutamente scorretta, in quanto elimina l'ausiliare avere ("ho") del verbo "comprare".
Provate a svolgere i seguenti esercizi:
(1) Ho dato questo libro a lui
(2) Gli hai preso il vestito?
(3) Devo dirti cento volte di non rimproverarglielo?
(4) Non è convinto di regalare a lei quella borsa
(5) Hai provato ad affittare ai ragazzi questo posto?
(6) Non gli farò mai vedere la mia pagella
(7) E se non volessi dargliela?
(8) Quante volte ho dovuto spostarglielo!
(9) Non me la sento: glielo daremo domani
(10) Ce lo presteresti per questa domenica?