Qual è la forma corretta tra "metereologico" e "meteorologico" ? A differenza delle altre volte, questa è una di quel...
Qual è la forma corretta tra "metereologico" e "meteorologico"? A differenza delle altre volte, questa è una di quelle in cui la risposta è immediata: le due parole non sono alternative e non possono essere utilizzate, quindi, l'una al posto dell'altra. La forma corretta, infatti, deriva da una parola che, se scritta come lo sarebbe nella forma sbagliata, risulterebbe stravolta nella sua grafia; stiamo parlando di "metereologico", che non rispetta la parola "meteora", dalla quale deriva. Ma veniamo ai dettagli.
A spiegare tutto chiaramente è Aldo Gabrielli su Corriere.it:
"[...] Ma attenzione: cerchiamo sul giornale, o guardiamo in tv, le previsioni meteorologiche, non le previsioni “metereologiche”, come capita spesso di sentir dire. Per evitare di cadere in questa storpiatura molto diffusa, teniamo presente l’abbreviazione, ormai accettata e d’uso comune: meteo ci porta naturalmente a meteorologico".
E quanto all'origine - precisa Gabrielli -:
"[...] Dobbiamo rifarci come spesso accade al greco: meteora nome neutro plurale, in greco significa ciò che è sollevato in alto, sollevato oltre (da metà, oltre e aèiro, sollevo). Meteora nella nostra lingua, oltre a significare “stella cadente”, è anche un nome generico per indicare vari fenomeni naturali che si manifestano nell’atmosfera terrestre: meteore aeree (vento, ciclone), meteore acquee (pioggia, neve, grandine), meteore luminose (lampo, arcobaleno, aurora boreale), meteore elettriche (fulmine), meteore sonore (tuono). Dunque meteorologia è lo studio (logia, dal greco logos, discorso, studio) di tutto ciò che è meteorico".
Proprio per questo motivo, tutto ciò che è legato a meteora deve seguire la parola "meteo". Avremo, quindi, "meteorologico", "meteorologo", "meteoropatia", "meteorologia" e via dicendo.
A spiegare tutto chiaramente è Aldo Gabrielli su Corriere.it:
"[...] Ma attenzione: cerchiamo sul giornale, o guardiamo in tv, le previsioni meteorologiche, non le previsioni “metereologiche”, come capita spesso di sentir dire. Per evitare di cadere in questa storpiatura molto diffusa, teniamo presente l’abbreviazione, ormai accettata e d’uso comune: meteo ci porta naturalmente a meteorologico".
E quanto all'origine - precisa Gabrielli -:
"[...] Dobbiamo rifarci come spesso accade al greco: meteora nome neutro plurale, in greco significa ciò che è sollevato in alto, sollevato oltre (da metà, oltre e aèiro, sollevo). Meteora nella nostra lingua, oltre a significare “stella cadente”, è anche un nome generico per indicare vari fenomeni naturali che si manifestano nell’atmosfera terrestre: meteore aeree (vento, ciclone), meteore acquee (pioggia, neve, grandine), meteore luminose (lampo, arcobaleno, aurora boreale), meteore elettriche (fulmine), meteore sonore (tuono). Dunque meteorologia è lo studio (logia, dal greco logos, discorso, studio) di tutto ciò che è meteorico".
Proprio per questo motivo, tutto ciò che è legato a meteora deve seguire la parola "meteo". Avremo, quindi, "meteorologico", "meteorologo", "meteoropatia", "meteorologia" e via dicendo.