Alessandro Manzoni voleva che la "d" eufonica fosse utilizzata per separare "a" "e" "o" dalla p...
Alessandro Manzoni voleva che la "d" eufonica fosse utilizzata per separare "a" "e" "o" dalla parola successiva, quando questa iniziava proprio per "a" "e" "o"; in base a queste indicazioni, quindi, dovreste dire e scrivere, per esempio, "Marco ed Emanuele" ma non "Marco ed Alessandra"; "Marco ha detto ad Alessandra" e non "Marco ha detto ad Emanuele" e così via. Gli scrittori di un tempo aggiungevano la "d" eufonica alla "o" (es. vuoi il pane od
il gelato?); oggi, però, questa tendenza è desueta, pur essendo presenti delle attestazioni piuttosto moderne, e non pare opportuno soffermarvisi ulteriormente.
L'uso della "d" eufonica non segue, però, sempre quanto auspicato da Manzoni, che è stato uno tra i principali protagonisti della storia della lingua italiana (a differenza di quanto la Lega e Umberto Bossi in primis hanno recentemente dichiarato); se a molti, infatti, pare fuori luogo scrivere "il gatto ed il cane" "io ed Ursula", non pochi, invece, sono soliti farlo, seguendo, evidentemente, una regola simile ma non identica, e cioè quella di inserire la "d" sempre, quando la parola successiva inizia per vocale.
Non si tratta di un vero e proprio errore, ma è meglio limitarne l'uso, tant'è che, molto spesso, potete anche ometterla, e scrivere, per esempio, sia "io ed Emanuele" sia "io e Emanuele". Oggigiorno, tra l'altro, si preferisce utilizzarla solo quando la vocale della parola che segue è una "e"; negli altri casi, si preferisce lasciare invariata la parola, e quindi scrivere "o" e "a".
L'ultima considerazione è importantissima: regola vuole che la "d" eufonica non debba essere assolutamente utilizzata, quando tra "e" e la parola che inizia per "e" c’è un segno di punteggiatura qualsiasi; non potete assolutamente scrivere, insomma *serve tempo, fatica ed, elettricità .
L'ultima considerazione è importantissima: regola vuole che la "d" eufonica non debba essere assolutamente utilizzata, quando tra "e" e la parola che inizia per "e" c’è un segno di punteggiatura qualsiasi; non potete assolutamente scrivere, insomma *serve tempo, fatica ed, elettricità .
L’utilizzo della /d/ eufonica – chiamata così perché, appunto, addolcisce il suono – rientra in una scelta puramente stilistica, dunque: sta a voi decidere quando e come utilizzarla, consapevoli del fatto che ogni "abuso potrebbe essere punito" per ragioni stilistiche.