I verbi italiani possono essere classificati anche in " sovrabbonanti " e " difettivi ". Nel primo caso, si tratta...
I verbi italiani possono essere classificati anche in "sovrabbonanti" e "difettivi". Nel primo caso, si tratta di parole che, pur avendo la stessa radice, seguono coniugazioni diverse; i verbi difettivi, invece, si chiamano così, perché non hanno tutte le voci della coniugazione: o tali voci sono utilizzate in contesti particolari - il linguaggio poetico - o non sono mai esistite; pensate, per esempio, al verbo "competere", che non ha il participio passato e, quindi, neanche i tempi composti. Ma torniamo all'argomento principale di questo approfondimento - i verbi sovrabbondanti - partendo dall'esempio "adempiere/adempire".
Entrambi hanno come radice ademp-, ma il primo appartiene alla seconda coniugazione (i verbi in –ere) e l’altro, alla terza (i verbi in –ire). Si coniugano, proprio per questo motivo, in modo diverso: il presente indicativo di "adempiere" è "io ho adempiuto"; quello di "adempire", invece è "io ho adempito".
I verbi sovrabbondanti possono anche differire in tutte le persone del tempo. L’imperfetto indicativo del verbo "adempiere", infatti, è completamente diverso da quello di "adempire":
Persona del verbo | Adempiere (II con.) | Adempire (III con.) |
Io | adempievo | adempivo |
Tu | adempievi | adempivi |
Egli | adempieva | adempiva |
Noi | adempievamo | adempivamo |
Voi | adempievate | adempivate |
Essi | adempievano | adempivano |
Nel primo caso c’è una e in più rispetto al secondo. Va da sé che sia la forma "adempiere" sia la forma "adempire" sono corrette.
Sempre a proposito di questi verbi, va detto che, essendo transitivi, tra "adempiere al" e "adempiere il", dovrete rispondere citando come corretta la forma "adempiere il"; la prima forma, infatti, è sbagliata, in quanto introduce un complemento indiretto. Un esempio chiarirà sicuramente tutto; si dice:
(A) Hai adempiuto i tuoi doveri?
e non
e non
(B) Hai adempiuto ai tuoi doveri?
Va detto anche che, se questo tipo di verbi non cambia significato, ci sono forme che, cambiando coniugazione, cambiano anche accezione: prendete in considerazione"abbonare" e "abbonire", per esempio; la casistica è un po' diversa, ma serve senz'altro a rendere meglio il concetto.