La differenza tra proposizione oggettiva e soggettiva dipende essenzialmente dalla proposizione principale . Prima di approfondire quest...
La differenza tra proposizione oggettiva e soggettiva dipende essenzialmente dalla proposizione principale. Prima di approfondire questo argomento di analisi del periodo, perciò, vi converrà comprendere bene come distinguere le proposizioni subordinate e coordinate dalla reggente.
Alcuni esempi di proposizione oggettiva e soggettiva dovrebbero consentirvi di capire tutto senza alcuna difficoltà ; partiamo dal seguente breve periodo:
(A) Dico semplicemente che non ti sei comportato bene
La frase principale di questo periodo è "dico semplicemente"; la subordinata, invece, è introdotta da "che", proposizione che non può essere classificata come "relativa" nel modo più assoluto (in questo caso, infatti, "che" non è pronome ma congiunzione); proviamo a procedere, così come faremmo, se dovessimo fare l'analisi logica, rispondendo, quindi, alle solite domande: "cosa dico?" "Che non ti sei comportato bene"; la frase funge da complemento oggetto della principale, ed è, perciò, una subordinata oggettiva.
Passiamo al secondo caso:
(B) Non è necessario che tu ti comporti sempre così
La principale è "non è necessario", dove il verbo è impersonale (quindi, non c'è un soggetto); procediamo con le domande: "cosa non è necessario?" "Che tu ti comporti bene". Potrebbe essere un'oggettiva, visto che risponde alla domanda "che cosa?", ma fate attenzione: quando nella frase che regge la subordinata ("non è necessario") non c’è il soggetto, la subordinata non potrà mai essere oggettiva; è come se dicessimo, infatti, che nella frase "non ci sono i gatti" "i gatti" è complemento oggetto: analisi decisamente sbagliato, dato che il sintagma ha funzione di soggetto.
Possiamo concludere, dunque, scrivendo che, se nella proposizione reggente ci sono verbi che non hanno un soggetto (o meglio, hanno un soggetto generico), la successiva, se è una subordinata che potrebbe corrispondere o a una soggettiva o a una oggettiva, è sicuramente soggettiva.
Provate a svolgere i seguenti esercizi di analisi del periodo:
1. Non penso tu sia soddisfatto di ciò che hai fatto
1. Non penso tu sia soddisfatto di ciò che hai fatto
2. Se fossi in te, direi che la verità non è ancora venuta a galla
3. Si crede che tu non sia all'altezza del problema che ti si è presentato
4. Non potresti semplicemente credere che ho sbagliato?
5. Bisogna che ti dia una mossa o che se la dia qualcun altro