Karl Marx ha sempre creduto che, prima o poi, il Comunismo avrebbe fatto la sua comparsa, dopo l'estinzione della società borghese...
Karl Marx ha sempre creduto che, prima o poi, il Comunismo avrebbe fatto la sua comparsa, dopo l'estinzione della società borghese e dello Stato, a causa della cosiddetta ‘rivoluzione del proletariato’. Questo che doveva essere quasi un processo naturale, poiché nessuno desidera vivere sottomesso e sfruttato eternamente da un suo simile, purtroppo per il filosofo, non si è realizzato.
Come lo concepiva il comunismo Marx? Come un ‘paradiso terrestre’, dove ogni uomo si trova realmente, e non solo formalmente (‘La legge è uguale per tutti’), sullo stesso piano di tutti i suoi simili: il borghese, visto che la sua critica è sempre rivolta alla sfera del sociale e soprattutto al campo del lavoro, non doveva più essere padrone dell’operaio, e quest’ultimo non più suo schiavo. Questo poteva essere reso possibile solo attraverso una rivoluzione da parte della popolazione ‘danneggiata’ e maggioritaria, che avrebbe dovuto detronizzare dal quel posto di privilegio la borghesia, ma anche il suo strumento del potere, lo Stato. Si sarebbe giunti così a uno stadio di transizione, dove soltanto gli operai avrebbero comandato: è la cosiddetta ‘dittatura del proletariato’.
Terminato questo periodo si approda, finalmente, al comunismo marxiano, nel quale il capitalismo diventa un ‘fantasma’, un vecchio e ormai andato ricordo, la proprietà privata viene definitivamente abolita, lo Stato viene inibito in ogni sua attività e quindi annullato, e ognuno vive felicemente godendo degli stessi beni degli altri, senza distinzione alcuna: solo i meritevoli, cioè coloro che avrebbero contribuito a migliorare la nuova condizione, avrebbero potuto godere di premi aggiuntivi ai beni comuni a tutti.
Ci tengo a precisare che Marx non si è mai elevato a profeta: la sua era solo una analisi della società , indagine che lo ha portato quasi naturalmente a formulare il concetto di 'comunismo'. Oggi il capitalismo ha raggiunto la massima espressione nella globalizzazione. Se fosse ancora qui, quali sarebbero le sue parole secondo voi? Continuerebbe la sua lotta o si rassegnerebbe?