Qual è il plurale di Babbo Natale ? Se qualche bambino fortunato dovesse incontrare più di un uomo barbuto con i doni nel sacco, come p...
Qual è il plurale di Babbo Natale? Se qualche bambino fortunato dovesse incontrare più di un uomo barbuto con i doni nel sacco, come potrebbe raccontarlo ai suoi amici? Ha incontrato tanti "Babbi Natali" o "Babbo Natali"? Oppure "Babbi Natale"?
Ragionando sul significato della parola, potremmo dire senz'altro che "il babbo" è collegato a "Natale" dalla preposizione "del": "Babbo del Natale", quindi; ciò significa che, se volessimo dire di aver incontrato più di un "babbo del Natale" - notate che può essere scritto con la sia maiuscola sia minuscola -, dovremmo cambiare soltanto "babbo" e non anche "Natale". Il plurale più corretto di "Babbo Natale", insomma, è "Babbi Natale".
L'Accademia della Crusca ha affrontato la questione in un intervento molto interessante sul Natale e sulla figura del papà dai regali facili, proponendo come corretta non soltanto "babbi Natale" ma anche qualche altra variante - con degli opportuni esempi, ovviamente -; gli accademici si sono soffermati su ciò che Elsa Morante scrisse nella seconda edizione de La storia, edita da Gli struzzi Einaudi nel 1974:
"Per lui, da quando era nato, non c’erano state mai, né Befane, né Babbi Natali, né maghi o fate o simili; però aveva qualche sentore della loro esistenza".
Il plurale è stato formato allo stesso modo da Dino Buzzati ne Il panettone non bastò; scritti, racconti e fiabe natalizie, curato da Lorenzo Viganò per l'edizione Mondadori del 2004:
"È l’ora di finirla con tutte queste fanfaluche di Babbi Natali, Bambini Gesù, Santa Klaus, capaci solo di confondere le teste dei fanciulli".
Anche Oriana Fallaci usa "babbi Natali" in Oriana Fallaci Intervista sé stessa: l'apocalisse, opera edita da Rizzoli international nel 2005
"Li ho immaginati avvolti nelle toghe rosse come cardinali, imberrettati di bianco ermellino come Babbi Natali".
Licenze poetiche, direbbe qualcuno: è vero fino a un certo punto; gli autori citati, infatti, non sono di certo del Trecento e possono essere assunti senza indugi, almeno in linea di massima, come punto di riferimento; è inutile dirvi (o forse no?) che in uno scritto e un discorso che vogliano essere impeccabili "babbo Natale" al plurale dovrebbe fare "babbi Natale"; negli altri casi, sentitevi liberi di comportarvi come volete.
Ragionando sul significato della parola, potremmo dire senz'altro che "il babbo" è collegato a "Natale" dalla preposizione "del": "Babbo del Natale", quindi; ciò significa che, se volessimo dire di aver incontrato più di un "babbo del Natale" - notate che può essere scritto con la sia maiuscola sia minuscola -, dovremmo cambiare soltanto "babbo" e non anche "Natale". Il plurale più corretto di "Babbo Natale", insomma, è "Babbi Natale".
L'Accademia della Crusca ha affrontato la questione in un intervento molto interessante sul Natale e sulla figura del papà dai regali facili, proponendo come corretta non soltanto "babbi Natale" ma anche qualche altra variante - con degli opportuni esempi, ovviamente -; gli accademici si sono soffermati su ciò che Elsa Morante scrisse nella seconda edizione de La storia, edita da Gli struzzi Einaudi nel 1974:
"Per lui, da quando era nato, non c’erano state mai, né Befane, né Babbi Natali, né maghi o fate o simili; però aveva qualche sentore della loro esistenza".
Il plurale è stato formato allo stesso modo da Dino Buzzati ne Il panettone non bastò; scritti, racconti e fiabe natalizie, curato da Lorenzo Viganò per l'edizione Mondadori del 2004:
"È l’ora di finirla con tutte queste fanfaluche di Babbi Natali, Bambini Gesù, Santa Klaus, capaci solo di confondere le teste dei fanciulli".
Anche Oriana Fallaci usa "babbi Natali" in Oriana Fallaci Intervista sé stessa: l'apocalisse, opera edita da Rizzoli international nel 2005
"Li ho immaginati avvolti nelle toghe rosse come cardinali, imberrettati di bianco ermellino come Babbi Natali".