Durante il Natale , e non solo, le parole che utilizziamo nelle nostre conversazioni si caricano di una certa sacralità ; basti pensare, ...
Durante il Natale, e non solo, le parole che utilizziamo nelle nostre conversazioni si caricano di una certa sacralità ; basti pensare, per esempio, ad albero, oppure a stella: sia l'uno che l'altro fanno riferimento a simboli particolari della nostra tradizione. Ci sono, poi, le parole caratteristiche di una festa: Babbo Natale, per esempio, oppure presepe. In questo post, abbiamo voluto dare spazio, avvalendoci dell'aiuto di Treccani.it e del Sabatini-Coletti alle parole più significative e utilizzate durante il Natale. Ne sono circa una dozzina; se ne avete qualcuna da suggerire, però, non esitate!
- Babbo Natale: Un uomo barbuto, vestito con una divisa rossa e bianca, che porta doni ai bambini durante la vigilia di Natale, viaggiando con una slitta volante trainata da renne. La sua figura cambia, molto spesso notevolmente, da paese a paese. Pensate, per esempio, che quello tedesco richiama la figura del dio Odino. Il Santa Claus svedese, invece, altro non è che uno gnomo che va in giro su una capra di paglia. E che dire dei tredici folletti della tradizione islandese?
- Presepe. Rappresentazione della nascita di Gesù, fatta o con statuine e capanna (o grotta), oppure con persone viventi. Attestata per la prima volta nel XIV secolo, la parola ha anche la variante presepio, che è la più comune;
- Gesù Bambino. Ogni buon cristiano festeggia il giorno di Natale la sua nascita, avvenuta in una spoglia e umile grotta, sotto gli occhi di Maria e Giuseppe; riscaldato, secondo la tradizione, dal fiato di un bue e di un asino, il pargoletto ricevette la visita di alcuni contadini, e dei tre Re Magi, che gli regalarono l'oro simbolo del Re; l'incenso, simbolo di Dio; la mirra, simbolo dell'uomo;
- Re Magi. Nella tradizione cristiana ne sono tre – Melchiorre, Baldassare e Gaspare -, astrologi e sacerdoti zoroastriani, che portarono in dono a Gesù, come vi abbiamo anticipato prima, oro, incenso e mirra. Si narra che riuscirono a raggiungere Gerusalemme, dove nacque il bambinello, grazie alla stella cometa;
- Stella cometa. Astro che guidò i Re Magi alla grotta del ‘re dei Giudei’. Spesso si può trovare una sua rappresentazione sulla punta di un abete natalizio, oppure nei pressi di una piccola grotta del presepe;
- Abete. È uno dei simboli pagani più famosi del Natale, addobbato con palle, luci e strisce brillanti di ogni tipo. L'albero di Natale, è proprio vero, non può mancare nelle case degli italiani: si spendono ore e ore per decorarlo nel migliore dei modi e, molto spesso, i risultati sono sorprendenti;
- Addobbo. Tutto ciò che viene usato durante le festività , non solo, ma soprattutto, a Natale, per rendere più vivace la propria abitazione, con luci colorate e accessori vari, dei peluche di Babbo Natale, per esempio. Solitamente hanno colori tipicamente natalizi, come il rosso, il blu o il giallo oro;
- Scambio. 'Atto di dare una cosa e di riceverne in cambio un’altra’, è il gesto che viene fatto durante la vigilia, allo scoccare della mezzanotte, quando nasce Gesù: famigliari, amici e fidanzati si scambiano, in questo particolare ed emozionante momento i tanto desiderati regalini;
- Auguri. Dall’enciclopedia Treccani, speranza in qualcosa di favorevole; formula augurale usata in varie ricorrenze: fare gli a.; auguri di buone feste;
- Luminarie. Il Sabatini Coletti li definisce come ‘addobbi luminosi con cui si orna un luogo pubblico per una ricorrenza’;
- Tradizione. Treccani: L’etimologia di tradizione nel senso del tramandare generazione dopo generazione notizie, memorie, consuetudini attraverso l’esempio, eccetera… Si fonda sul verbo latino tradÅ«cere, che significa condurre oltre;
- Menu. Questa parola non poteva mancare. Anche il Natale, infatti, ha i suoi piatti tipici: il pandoro, per esempio, oppure il capitone (amato, soprattutto, da napoletani e pugliesi,). E che dire dello zampone con le lenticchie? A proposito della parola menu, tanto per dare qualche indicazione di tipo grammaticale, secondo voi vuole o non vuole l'accento?
Qual è la vostra parola preferita? Siete affezionati a qualcuna in particolare?
Pascal Ciuffreda