Pochi forse sanno che Babbo Natale era un vescovo , prima di diventare l’omone dalla barba folta e col pancione, vestito di rosso e di bi...
Pochi forse sanno che Babbo Natale era un vescovo, prima di diventare l’omone dalla barba folta e col pancione, vestito di rosso e di bianco, conosciuto da quasi tutto il mondo per i regali che consegna ai bambini nella notte della vigilia di Natale, passando di camino camino, grazie alla sua slitta volante, trainata da magiche renne. Mettiamo da parte questo pezzo di storia che piace tanto ai bambini e a quei genitori che amano raccontarla, e scaviamo in profondità , cercando di scoprire come è nato il mito di Santa Claus.
Tutti i Babbi Natale del mondo possono essere ricondotti alla figura del vescovo turco Nicola di Mira. Di lui si narra che fu un uomo molto impegnato nella diffusione del Cristianesimo, tanto da esortare alcuni parroci della diocesi di Myra a recarsi nei posti più reconditi e poco agevoli della città , dove uomini, donne e soprattutto bambini non potevano muoversi per ascoltare la parola di Dio in chiesa, a causa delle intemperie.
I parroci dovevano farsi ascoltare in qualche modo dai piccoli e per questo decisero di regalare loro qualcosa. Nicola, oggi santo, pensò bene di caricare le slitte, trainate da cani (e non da renne), con grandi sacchi contenenti doni, per renderli più disponibili all’ascolto.
I parroci dovevano farsi ascoltare in qualche modo dai piccoli e per questo decisero di regalare loro qualcosa. Nicola, oggi santo, pensò bene di caricare le slitte, trainate da cani (e non da renne), con grandi sacchi contenenti doni, per renderli più disponibili all’ascolto.
Questa è una leggenda conosciuta dagli olandesi, ma non solo, che festeggiano il ‘vescovo dei regali’ durante la festa di Sinterklaas (‘il compleanno del santo’), dal quale è nato il nome Santa Claus.
Pascal Ciuffreda