Dubbi sul verbo andare? Si scrive "va" o "và"? O "va'"? Una fra queste tre forme è assolutamente sbagliata
"Va" o "và"? O "va'"? Ci siamo già soffermati sul verbo "andare", parlando del suppletivismo e sottolineando che si tratta di un verbo irregolare, proprio perché tutto il paradigma è costruito su più radici e non soltanto su una; se, per esempio, all'indicativo presente "mangiare" fa "io mangio, tu mangi, egli mangia, noi mangiamo, voi mangiate, essi mangiano", il verbo "andare" fa "io vado, tu vai, egli va, noi andiamo, voi andate, essi vanno" (non si dice, quindi, *io ando, così come non si dice *noi vadiamo: le radici, insomma, sono due). L'alternanza è facilmente riscontrabile anche nell'imperativo "vai, andate", che sarebbero scorretti, se fossero resi come *andi, andate; in termini tecnici si ha "suppletivismo" se in una serie morfologica, si alternano più radicali.
Ma i problemi non sono finiti qui; partiamo proprio dall'imperativo: la forma "vai" può essere apocopata in "va'" e non va assolutamente confusa con "va"; in quest'ultimo caso, infatti, ci troviamo dinanzi alla terza persona singolare del verbo, che non vuole l'accento.
Sintetizzando, dovrete scrivere "va", quando il verbo è all'indicativo; "va'", quando è all'imperativo; infine, mai *và (l'accento si utilizza solo per differenziare gli omofoni, e cioè quelle parole che si scrivono e pronunciano allo stesso modo: in questo caso, "va" non può confondersi con parole uguali sia graficamente sia foneticamente e ulteriori tratti distintivi sarebbero superflui).
Ma i problemi non sono finiti qui; partiamo proprio dall'imperativo: la forma "vai" può essere apocopata in "va'" e non va assolutamente confusa con "va"; in quest'ultimo caso, infatti, ci troviamo dinanzi alla terza persona singolare del verbo, che non vuole l'accento.
Sintetizzando, dovrete scrivere "va", quando il verbo è all'indicativo; "va'", quando è all'imperativo; infine, mai *và (l'accento si utilizza solo per differenziare gli omofoni, e cioè quelle parole che si scrivono e pronunciano allo stesso modo: in questo caso, "va" non può confondersi con parole uguali sia graficamente sia foneticamente e ulteriori tratti distintivi sarebbero superflui).
Siate attenti e vedrete che gli sbagli saranno pochissimi.