Ecco come si va a capo quando c'è l'apostrofo in fin di riga: le soluzioni sono ben tre
Oggi ci occuperemo di come andare a capo quando c'è l'apostrofo in fin di riga e non si sa se toglierlo o meno. Diciamo subito che la cosa da non fare è quella di eliminarlo. Esercizi e regole sulla divisione in sillabe non sono l'argomento principale di questo approfondimento, ma vi conviene rileggere il nostro approfondimento sulle regole per una corretta sillabazione, in quanto si tratta di un requisito importante, a meno che non vogliate usare un escamotage (che, però non vi va onore: tutti dovrebbero saper dividere in sillabe, almeno le parole più facili).
La divisione in sillabe a fine riga è piuttosto semplice, tra l'altro, anche se la soluzione non è unica; partiamo dal sintagma "dell'aiuola" e poniamo il caso che dobbiate scriverlo alla fine del margine destro del foglio; potete muovervi in questo modo ("/" vuol dire "a capo"):
- Scrivere l’intero gruppo di parole nella riga successiva: /dell’aiuola;
- Dividere in sillabe dell’ e andare a capo: del / l’aiuola.
Le grammatiche ritengono inesatta una sola scelta, cioè quella di ripristinare la vocale eufonica; nella fattispecie del caso, insomma, non dovrete scrivere "della aiuola", perché questa decisione ripristinerebbe una sequenza inammissibile (due "a" consecutive). Si tratta di una regola che insegnano ancora in alcune scuole e che non dovete seguire affatto, come fa notare Treccani.it qui.
Potete aggiungere alle soluzioni precedenti, però, un'altra, che è quella di lasciare l'apostrofo alla fine della riga e andare a capo con la parola, quindi scrivere dell'/aiuola, prassi comunque desueta nel mondo giornalistico (ma tutt'altro che inammissibile).
Ora che avete saputo come si va a capo con l'apostrofo in fin di riga, occhio a non sbagliare: sarebbe un errore davvero sciocco!