Si scrive "ne" o "né"? La forma "nè" è corretta? Una guida semplice all'utilizzo dell'accento per questo monosillabo
Si scrive "ne" o "né"? La risposta dipende dai casi e comunque va subito detto che "nè" è sbagliato, perché le regole sulla accentazione dei monosillabi impone di utilizzare sempre l'accento acuto e non quello grave. Entrambe le forme sono corrette, quindi; dovete fare attenzione, però, a scegliere quella adatta al contesto, quindi alla funzione della parola. Se "ne" è particella pronominale, non vuole l'accento; nel caso in cui si tratti di una congiunzione correlativa (come "sia... sia"), l'accento è necessario.
Ma procediamo con degli esempi per rendere tutto più chiaro; in questo breve periodo:
Ma procediamo con degli esempi per rendere tutto più chiaro; in questo breve periodo:
(A) Ho comprato il pane, ma non ne voglio
"ne" è senz'altro una particella pronominale, perché sostituisce un nome; se trasformate la frase, infatti, avrete:
(A1) Ho comprato il pane, ma di questo non (ne) voglio
Non fatevi ingannare dal fatto che "ne" qui è necessario per rendere il periodo leggibile e riflettete: questa parola sostituisce o no il sintagma "il pane"? Certamente sì; ecco perché è un pronome. Altri esempi sono:
(B) Non ne ho visto neanche uno
(C) Forse ne ho qualcuno per te
(D) Fattene una ragione!
Il secondo caso è più semplice: "né" assume il valore di congiunzione correlativa, quando unisce o due frasi o due parole. Ecco gli esempi:
(E) Né l'ho visto né l'ho sentito
(F) Non voglio né la pasta né il pane
(G) Non hai capito che non voglio né mangiare né dormire?
Come vedete, in ogni frase "né" mette in correlazione gli elementi che introduce prima ("l'ho visto") e dopo ("l'ho sentito").
Usate bene l'accento, perché questo è un errore che difficilmente si perdona!
Usate bene l'accento, perché questo è un errore che difficilmente si perdona!