Anche chi non ha alle spalle studi classici saprà senz'altro che l' italiano è figlio del latino : le due lingue sono imparenta...
Anche chi non ha alle spalle studi classici saprà senz'altro che l'italiano è figlio del latino: le due lingue sono imparentate tra loro; possiamo dirlo con assoluta certezza, visto che la documentazione latina, che ci permette di costruire ipotesi ed effettuare confronti, non è lacunosa. I linguisti si interrogano tuttora, però, su alcuni nodi che ancora non trovano una risposta certa: di quale latino, per esempio, stiamo parlando? Di quello letterario sicuramente no: oggi questa lingua è insegnata, facendo riferimento ai testi di grandi autori (Cicerone, per dirne uno), ma la madre dell'italiano non è assolutamente quella varietà scritta di latino, bensì il latino popolare.
A proposito dell'aggettivo 'popolare', inoltre, è bene precisare che non si tratta del latino del popolo (anche perché il concetto di 'popolo' si presta a diversi dibattiti e discussioni), ma a una particolare varietà di latino che, studiata a fondo, è descritta minuziosamente dal filologo Alberto Varvaro in Linguistica Romanza - Corso introduttivo:
A proposito dell'aggettivo 'popolare', inoltre, è bene precisare che non si tratta del latino del popolo (anche perché il concetto di 'popolo' si presta a diversi dibattiti e discussioni), ma a una particolare varietà di latino che, studiata a fondo, è descritta minuziosamente dal filologo Alberto Varvaro in Linguistica Romanza - Corso introduttivo:
'Insomma - scrive -, il tardo latino è una lingua che conserva quasi del tutto la norma classica [quella della letteratura ndr], ma conosce anche, soprattutto nelle realizzazioni parlate ed ancor più in quelle basse, una ampia gamma di variazione da tale norma, variazione che rimane sempre non sistematica. Il senso dell'appartenenza ad una unica comunità civile e culturale mantiene sotto controllo questo pullulare di scostamenti dalla regola. Le lingue romanze non provengono dal latino del volgo, come non provengono da quello dei classici, ma da questo complesso e variegato insieme del latino tardo'.
Il passaggio dal latino alle lingue neolatine o romanze è stato lento, graduale e diversificato anche, e soprattutto, a livello diatopico (non pensate soltanto a francese, spagnolo, italiano e così via, ma anche a tutti i dialetti italiani; anch'essi, infatti, sono di filiazione diretta del latino). La fase cruciale di tale processo di trasformazione si ha tra il 500 d.C. e l'800 d.C., periodo storico sul quale non abbiamo testimonianze scritte; ecco perché le ipotesi sullo sviluppo delle lingue romanze sono state tante ed ecco perché certezze assolute non esistono; è ovvio, però, che tutto è iniziato con il declino dell'impero romano e con il venir meno di quello che Varvaro definisce 'il senso dell'appartenenza ad una unica comunità civile e culturale' e, soprattutto, di un centro che fosse in grado di poter assumere la funzione di punto di riferimento (col tempo, a dire il vero, sarà la Chiesa a imporsi e, di conseguenza, i contenuti da essa proposti).
In termini geografici, i territori all'interno dei quali sono parlate le lingue romanze compongono la Romà nia, che ha cambiato assetto con il passare del tempo: molti territori, infatti, hanno perso le parlate romanze; molti altri, invece, le hanno acquisite (pensate, per esempio, agli Stati Uniti d'America, in cui vi è una forte presenza di ispanofoni, proprio per via delle colonizzazioni in epoca moderna). Qui è impossibile dar conto di tutti i cambiamenti avvenuti nel corso del tempo, ma è senz'altro giusto far notare che le lingue romanze, pur essendo parlate soprattutto in Europa, non sono diffuse soltanto nel continente europeo. In estrema sintesi, gli attuali sistemi linguistici romanzi - escludendo, dunque, i dialetti - sono: romeno, italiano, sardo, francese, spagnolo e portoghese.
Qui di seguito trovate una cartina che vi permetterà di individuare nel dettaglio tutte le aree europee interessate dalla presenza romanza.
Qui di seguito trovate una cartina che vi permetterà di individuare nel dettaglio tutte le aree europee interessate dalla presenza romanza.