La dislocazione a destra è uno dei tratti distintivi dell'italiano neostandard , una varietà della nostra lingua che è ancora in f...
La dislocazione a destra è uno dei tratti distintivi dell'italiano neostandard, una varietà della nostra lingua che è ancora in fase di assestamento e che è caratterizzata da strutture particolari, ancora non accettate completamente nello scritto, perlomeno non nella stragrande maggioranza dei casi. Rientra a pieno titolo, tale dislocazione, nei fenomeni di focalizzazione, che mettono in evidenza, cioè, un elemento ben preciso della frase; segue le regole della dislocazione a sinistra, anche se da questa si discosta leggermente.
Se la prima, infatti, presenta l'elemento focalizzato all'inizio della frase, la seconda lo presenta alla fine. La struttura, comunque, è la stessa: una virgola divide l'elemento messo in evidenza dal resto dell'enunciato e tale elemento è ripreso attraverso un pronome personale.
Veniamo agli esempi, non senza sottolineare che alla frase non marcata, nella quale, cioè, non c'è una messa in evidenza, corrisponde quella marcata:
(A) Ho comprato l'anguria
(A1) L'ho comprata, l'anguria
(B) Ho cucito la camicia di Michele
(B1) L'ho cucita, la camicia di Michele
(C) Non sopporto Marco
(C1) Non lo sopporto, Marco
Come vedete, il pronome anticipa l'elemento che vogliamo mettere in evidenza e la virgola scandisce l'enunciato, quasi a volerne riproporre il ritmo del parlato