Una promessa è una promessa: i concorsi pubblici nella scuola ci saranno e per 11.892 aspiranti insegnanti la possibilità di guadagnare...
Una promessa è una promessa: i concorsi pubblici nella scuola ci saranno e per 11.892 aspiranti insegnanti la possibilità di guadagnare il posto fisso nel mondo dell'istruzione non sarà più soltanto una mera utopia; i tecnici del ministero e i sindacati, infatti, si sono riuniti per decidere quali dovranno essere le caratteristiche principali del tanto chiacchierato concorsone.
Qualche giorno fa Francesco Profumo diede a intendere che il concorso non avrebbe interessato tutte ma solo alcune delle classi d'insegnamento; da quel momento si è creduto che gli i laureati agevolati sarebbero stati quelli in possesso di un titolo scientifico. Ma così non è stato: Profumo, infatti, ha fatto sapere che anche gli aspiranti professori di italiano, filosofia, latino e greco potranno partecipare, tentando la fortuna, ma non senza una solida e valida preparazione.
Qualche giorno fa Francesco Profumo diede a intendere che il concorso non avrebbe interessato tutte ma solo alcune delle classi d'insegnamento; da quel momento si è creduto che gli i laureati agevolati sarebbero stati quelli in possesso di un titolo scientifico. Ma così non è stato: Profumo, infatti, ha fatto sapere che anche gli aspiranti professori di italiano, filosofia, latino e greco potranno partecipare, tentando la fortuna, ma non senza una solida e valida preparazione.
Per quanto riguarda la scuola dell'infanzia e la scuola primaria, i concorsi pubblici si terranno nella maggior parte delle regioni italiane; c'è un "però": in alcune regioni - quelle del Sud, in particolare - potrebbero esserci poche richieste, insufficienza che spingerà il Ministero dell'Istruzione a emanare un bando per i territori con meno domande, accorpando le regioni, fino a un massimo di due. Il concorso per le scuole dell'infanzia e primaria sarò bandito solo per i posti effettivamente disponibili e avrà durata triennale: questo significa che i quasi 12.000 posti saranno assegnati nell'arco di un triennio e non in un anno soltanto.
Novità in arrivo anche per scuole medie e scuole di secondo grado. Per quanto riguarda le prime, le cattedre potranno essere occupate solo dai laureati nelle classi di concorso A028, A030, A033, A043, A059, A245, A345. Per le superiori, vale lo stesso discorso ma cambiano i codici: A017, A019, A020, A025, A029, A034, A036, A037, A038, A047, A049, A050, A051, A052, A060, A246, A346, C430 saranno le classi interessate.
È stato inoltre chiarito dal ministero che solo i laureati in Scienze della formazione, i diplomati entro l'anno scolastico 2001/2002 e gli abilitati potranno partecipare al concorso; per la scuola secondaria di primo e secondo grado, soltanto chi è già in possesso di un'abilitazione all'insegnamento e i laureati che posseggono un titolo di studio del vecchio ordinamento (conseguito, cioè, entro l'anno 2001/2002 per i corsi di studio quadriennali, 2002/2003 per quelli quinquennali e 2003/2004 per quelli di sei anni).
Seppur tra le polemiche, qualcosa si sta muovendo e questo, almeno per ora, basta.
Seppur tra le polemiche, qualcosa si sta muovendo e questo, almeno per ora, basta.