Avete mai inviato tramite un sms con auguri di Natale in rima baciata alle persone che vi sono più vicine? Dediche, queste, mol...
Avete mai inviato tramite un sms con auguri di Natale in rima baciata alle persone che vi sono più vicine? Dediche, queste, molto semplici ed efficaci, essendo apprezzate da molti per la loro originalità: un modo alternativo per augurare buone feste senza sfigurare. Finora sono state tante le frasi natalizie che vi abbiamo consigliato per il 25 Dicembre e queste poesie non sono sicuramente da meno. Tra quelle che vi proponiamo, è possibile leggere anche alcune firmate da uno scrittore contemporaneo davvero famoso, Gianni Rodari, conosciuto anche come autore dell'affascinante "grammatica della fantasia", anche se non è l'unico autore che abbiamo preso in considerazione.
Ma veniamo subito alle filastrocche:
"Filastrocca di Natale,
la neve è bianca come il sale,
la neve è fredda, la notte è nera
ma per i bimbi è primavera:
soltanto per loro, ai piedi del letto
è fiorito un alberetto
Che strani fiori,
che frutti buoni
oggi sull’albero dei doni:
bambole d’oro, treni di latta,
orsi dal pelo come d’ovatta,
e in cima, proprio sul ramo più alto,
un cavallo che spicca il salto.
Quasi lo tocco…
Ma no, ho sognato,
ed ecco,
adesso, mi sono destato:
nella mia casa, accanto al mio letto
non è fiorito l’alberetto.
Ci sono soltanto i fiori del gelo
sui vetri che mi nascondono il cielo.
L’albero dei poveri sul vetro è fiorito:
io lo cancello con un dito".
(L'albero dei Poveri - Gianni Rodari)
"Natale è festa di gioia e pace,
ogni rancore si spegne o tace;
tutto si scorda, tutto sì oblia,
deve esser giorno sol d'allegria.
Dunque scordatevi, o miei diletti,
le mie mancanze e i miei difetti.
Se io promettessi di essere buono,
mi neghereste forse il perdono?
Tace la mamma, tu, babbo, taci.
Son dunque assolto: che io vi baci!"
ogni rancore si spegne o tace;
tutto si scorda, tutto sì oblia,
deve esser giorno sol d'allegria.
Dunque scordatevi, o miei diletti,
le mie mancanze e i miei difetti.
Se io promettessi di essere buono,
mi neghereste forse il perdono?
Tace la mamma, tu, babbo, taci.
Son dunque assolto: che io vi baci!"
"Danzano nella notte le stelle in coro,
sembrano fate riunite tra loro,
portano gioia in ogni cuore,
mostrando soltanto il loro candore.
Tra tutte, lei brilla di luce speciale
si chiama 'Cometa' e ci porta il Natale,
è scesa dal cielo mostrando la via
che tutti noi porta dal nostro Messia".
"Un giorno di festa: c'è tanto da fare
ed ecco alla porta si sente bussare.
La mamma comanda: 'Correte ad aprire!'.
E Babbo Natale si vede apparire!
La candida barba gli sveltola lieve,
sorride felice si scrolla la neve.
Ed apre il suo sacco donando ai bambini:
colori, tricicli, fucili, trenini!
I bimbi stupiti spalancano gli occhi:
'Evviva Natale che porta i balocchi!'.
ed ecco alla porta si sente bussare.
La mamma comanda: 'Correte ad aprire!'.
E Babbo Natale si vede apparire!
La candida barba gli sveltola lieve,
sorride felice si scrolla la neve.
Ed apre il suo sacco donando ai bambini:
colori, tricicli, fucili, trenini!
I bimbi stupiti spalancano gli occhi:
'Evviva Natale che porta i balocchi!'.
"Una luce vermiglia
risplende nella pia
notte e si spande via
per miglia
e miglia e miglia.
O nova meraviglia!
O fiore di Maria!
Passa la melodia
e la terra s'ingiglia.
Cantano tra il fischiare
del vento per le forre,
i biondi angeli in coro;
ed ecco Baldassarre,
Gaspare e Melchiorre,
con mirra, incenso ed oro".
(I Magi - Gabriele D'Annunzio)
"È Natale, è Natale,
chi sta bene e chi sta male:
c'è chi mangia il panettone,
lo spumante ed il torrone:
ed invece in qualche terra
i bambini fan la guerra.
Caro dolce Bambinello,
fa che il mondo sia più bello
e con gli uomini in letizia
tutti in pace ed amicizia.
Ad ognuno fai trovare
ogni giorno da mangiare.
Della neve ogni fiocco
tu trasformalo in balocco
che poi cada lì vicino
ad ogni piccolo bambino.
Manda a tutti il proprio dono
e fammi essere più buono".
"Din don domani è festa
si mangia la minestra
la minestra non mi piace
si mangia pane e brace
la brace è troppo nera
si mangia pane e pera
la pera è troppo bianca
si mangia pane e panca
la panca è troppo dura
si va a letto addirittura".
(Domani è festa - Gianni Rodari)
Vi sono piaciute queste poesie e filastrocche di Natale? E voi avete mai provato a crearne una di vostro pugno? Se sì, non esitate a consigliarcela!
La foto è tratta da Pixabay.com
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