Qual è la differenza tra il complemento di causa e il complemento di fine o scopo? Ecco una guida con esercizi
Il complemento di causa non va confuso con il complemento di fine o scopo, anche se talvolta è abbastanza difficile
distinguerli. Si tratta della stessa difficoltà che si ha nel cogliere la differenza
fra complemento di mezzo e complemento di modo; qui di seguito, dopo aver
spiegato in estrema sintesi qual è la natura dei complementi di causa e fine,
procederemo proprio con degli esempi, prima di proporvi alcuni esercizi
di analisi logica abbastanza impegnativi.
Il complemento di causa indica il motivo per
il quale un'azione è stata compiuta o subita; si vedano le seguenti frasi:
A) Ho dovuto per forza rispondere a Luigi, vista
la sua arroganza
B) Sono stato attaccato anche da lui, a causa
della mia arroganza
Come vedete, "vista la sua arroganza" e
"a causa della mia arroganza" introducono in una frase attiva - la prima - e in
una frase passiva - la seconda - il motivo dell'attacco, che sta proprio
nell'arroganza della persona di cui si parla; tenete in considerazione,
ovviamente, che in "vista la sua arroganza" c'è un attributo e
dopo "a causa" sembrerebbe esserci il complemento di specificazione "della mia arroganza", anch'esso
qualificato da un aggettivo, ma non è proprio così: "a causa di" è infatti una locuzione preposizionale e dunque "mia arroganza" va analizzato assieme a tale sintagma.
Cos'è il complemento di fine o scopo?
Veniamo al complemento di fine, che indica lo
scopo per il quale un'azione è stata posta in essere: la domanda a cui
risponde il complemento, quindi, non è "perché?", bensì
"affinché?"; bisogna capire, insomma, se il gruppo di parole
considerato indica il fine ultimo dell'azione compiuta dal soggetto oppure no.
Vediamo queste frasi:
C) Mi sono allenato per la finale
D) Ho studiato per dei buoni risultati
"Per la finale" e "per dei buoni
risultati" sono gli obiettivi, quindi i fini, dei soggetti in questione,
che, per raggiungerli, hanno studiato e si sono allenati.
Esercizi con i complementi di causa e fine
Alcune delle seguenti frasi con il complemento di causa e
fine o scopo vi permetteranno di esercitarvi e di comprendere a fondo la natura
dei due complementi: sono presenti dei casi in cui è davvero difficile
distinguerli, ma considerate che, in circostanze come queste, non è facile
giungere a una soluzione condivisa da tutti (ecco perché l'una e l'altra
alternativa sono parimenti ben accette); come se non bastasse, in alcuni casi i due complementi non ci sono, perciò fate attenzione:
1. Ho parlato con lui per un consiglio
2. Data la situazione, non voglio chiedergli alcun aiuto
3. Combatterò per la tua promozione al quinto anno
4. La causa di tutti i mali è la tua presenza qui
5. Per il ritiro dei bagagli, rivolgersi a chi di competenza
6. Ti boccio per la tua maleducazione, non per il profitto
7. Ai fini dell'esonero non è necessario
8. Le ho chiesto un suggerimento per la prova scritta
9. Il fucile da caccia non è servito a nessuno
10. Per lui abbiamo perso, amici!