Nell'ambito dell' analisi del periodo è importante saper distinguere anche le frasi implicite da quelle esplicite : non basta so...
Nell'ambito dell'analisi del periodo è importante saper distinguere anche le frasi implicite da quelle esplicite: non basta soltanto individuare la principale, le subordinate e le coordinate; è ovviamente molto più semplice, perché dovrete analizzare il modo del verbo e, in base a questo, trarre le vostre conclusioni. Ma veniamo al dunque.
Una proposizione si dice "esplicita" quando il suo verbo è coniugato all'indicativo, al congiuntivo, al condizionale o all'imperativo, che sono i quattro modi finiti (hanno, cioè, una persona, che potrebbe essere una fra le sei che conoscete: prima, seconda o terza singolare; prima, seconda o terza plurale); si dice "implicita", invece, quando il suo verbo è coniugato all'infinito, al participio o al gerundio, modi che - come sapete - non hanno una persona. Vediamo degli esempi:
- Ho mangiato il cioccolato perché dicono renda felici
- Ho mangiato il cioccolato per essere più felice
- Non voglio andare da Marco e terrorizzarlo con queste stupidaggini
- Terrorizzare Marco non è mai stato il mio obiettivo
- Sono convinto che tu sia una persona buona
- Non ho la minima intenzione di lasciar perdere tutto
Tutte le frasi esplicite sono state colorate d'azzurro; quelle implicite, invece, di nero; l'alternanza corsivo/stampatello, infine, vi permette di individuare le singole proposizioni.
Qui non staremo ad analizzare tutti e sei gli esempi - visto che il concetto dovrebbe essere abbastanza chiaro e di per sé non è complicato -, ma prenderemo in considerazione soltanto la prima e la quarta frase, che forse sono quelle che potrebbero trarre in inganno i meno preparati. Partiamo dalla prima:
Ho mangiato il cioccolato = proposizione principale esplicita
perché dicono = proposizione causale esplicita
(che) renda felici = proposizione oggettiva esplicita
La mancanza del "che" avrebbe potuto spingere qualcuno a unire l'ultima subordinata alla seconda frase, ma sarebbe stato un grave errore; tutte e tre le frasi sono ovviamente esplicite, perché il verbi seguono il paradigma di un modo finito.
Arriviamo alla quarta:
Non è mai stato il mio obiettivo = proposizione principale esplicita
terrorizzare Marco = proposizione oggettiva implicita
Qui qualcuno avrebbe potuto confondere la principale con la subordinata, solo perché è stata collocata all'inizio del periodo; anche in questo caso, però, sarebbe stato un grave errore.
Va sottolineato, infine, che nessuna reggente può avere il verbo coniugato all'infinito, al gerundio o al participio: nella principale questo deve seguire sempre il paradigma dei modi finiti. Provate a esercitarvi con le frasi restanti, per verificare se avete effettivamente recepito la differenza tra proposizione esplicita e proposizione implicita.