Questi esercizi di italiano sui verbi "essere" e "avere" non sono stati pensati per chi è alle prime armi ma neanche...
Questi esercizi di italiano sui verbi "essere" e "avere" non sono stati pensati per chi è alle prime armi ma neanche per gli esperti: si tratta di una serie di test che affrontano le questioni più complesse in questo ambito, e cioè, per esempio, la trasformazione di una frase attiva in una passiva; il corretto utilizzo degli ausiliari con i verbi servili e la loro giusta flessione, a seconda dei casi proposti, senza disdegnare domande teoriche tutt'altro che scontate. Ma veniamo al dunque.
Primo esercizio
Trasformare le seguenti frasi, ove possibile, da attive in passive e viceversa:
- Non mangio da molto tempo pane e marmellata
- Sono stato aggredito da Luigi e Marco mi ha difeso
- Avrei valutato il compito positivamente, se solo avessi scritto in modo comprensibile
- Facemmo le cose in grande, ma lui non le apprezzò per niente
Secondo esercizio
Indicare in quale delle seguenti frasi il verbo è coniugato in modo non proprio corretto e correggerlo:
- Se avessi potuto uscire, non avrei fatto tutte quelle storie, no?
- In passato non credevo che questa situazione ti avesse danneggiato così tanto
- Ho dovuto scappare, perché ero in ritardo pazzesco
- Io non ti avrei mai potuto aiutare in quella situazione
Terzo esercizio
Eseguire l'analisi logica delle seguenti frasi:
- Non ritengo che la questione sia stata risolta
- Che tu non abbia alcuna colpa è indiscutibile
- Lui è sempre con me, ma io che importanza ho per lui?
- E sì! Non è affatto vero, secondo lui, tutto quello che ho detto!
Quarto esercizio
Rispondere alle seguenti domande:
- Nella frase n°4 dell'esercizio n°2 il congiuntivo del verbo "danneggiare" può essere sostituito con il suo condizionale?
- Quale potrebbe essere un esempio di verbi "essere" e "avere" con coniugazione propria?
- Dopo il verbo "essere" può essere presente un complemento oggetto?
- Gli ausiliari nella lingua italiana sono soltanto due?
- Bisogna sempre ricorrere alla "d" eufonica quando "e" è una congiunzione?