Quest'anno l' allarme terremoti ha sconvolto l'Italia. Fra le tracce per la prima prova della maturità potrebbe capitare pr...
Quest'anno l'allarme terremoti ha sconvolto l'Italia. Fra le tracce per la prima prova della maturità potrebbe capitare proprio un argomento del genere, magari proposto anche per la stesura del saggio breve, che molti preferiscono, però, evitare (qui troverete consigli utili su come svolgerlo). Conviene iniziare sempre citando i terremoti dell'Italia avvenuti non solo l'anno scorso ma anche quest'anno: lievi e potenti sismi hanno fatto tremare il suolo italiano nel 2012, a cominciare da quello che si è abbattuto sull'Emilia Romagna, per poi passare al terremoto del Pollino, e a quello della Garfagna (Lucca).
Procedete poi con la descrizione dei singoli eventi naturali, ovviamente seguendo l'esatta cronologia: in Emilia c'è stato uno sciame sismico che è cominciato a gennaio ed è terminato verso giugno. Due sono stati i terremoti più devastanti, che oltre ad aver arrecato gravi danni a edifici e ad aziende, ha fatto anche parecchie vittime: 27, per la precisione, tra le quali poche sono morte di infarto e molte, per la cattiva condizione delle infrastrutture. Proprio per questi innocenti è stato proclamato il 4 giugno 2012 lutto cittadino.
Il terremoto del Pollino del 26 ottobre 2012 passerà di sicuro alla storia non tanto per la sua potenza (5.2 di magnitudo, niente a confronto di quelle registrate in Giappone continuamente), quanto per i danni che ha causato: strade dalle quali si sono aperte voragini, abitazioni danneggiate, tantissimi feriti per la caduta di calcinacci e non solo.
L'ultimo sciame sismico ha fatto preoccupare tutti gli italiani è quello che sta scuotendo la terra della Garfagna, dove il sindaco della città ha voluto prevenire qualsiasi danno alle persone, mettendo su accampamenti nel giro di pochissimo tempo. A Lucca, comunque, lo stato d'allarme è servito solo come prevenzione: non ci sono state scosse devastanti, anche se la preoccupazione è stata ovviamente moltissima; vi riportiamo una dichiarazione di un abitante della Garfagna:
"Nessuno può prevedere un terremoto. È chiaro che dopo la scossa di venerdì scorso ci addormentiamo con un po' di paura perché sappiamo che raramente le scosse sono isolate. Ma da qui a farci uscire dalla case però ce ne passa. Abbiamo visto persone anziane, malati, disabili, trasportati con mezzi a volte anche non adatti. Si poteva evitare. O forse si poteva avvisare la gente di pomeriggio anziché alle dieci, la sera".
4. Date spazio alle vostre riflessioni, così come vi abbiamo consigliato di fare nell'articolo sull'uragano Sandy, sarebbe perfetto un cenno - e anche qualcosa di più - al senso di fratellanza che nasce sempre in queste tristi vicende; dovrete sapere sintetizzare, infatti, tutte le informazioni che avrete a disposizione sommandole alle vostre opinioni, in modo tale da rendere il compito non una mera cronaca delle vicende ma un elaborato completo sotto tutti i punti di vista.