Si definisce " aggettivo sostantivato " quella parte del discorso analizzata come sostantivo , pur essendo utilizzata in altri...
Si definisce "aggettivo sostantivato" quella parte del discorso analizzata come sostantivo, pur essendo utilizzata in altri contesti come aggettivo. In questo approfondimento forniremo non soltanto le linee guida per comprendere a fondo il concetto ma anche esempi e indicazioni sui casi particolari; partiamo proprio dalle seguenti frasi:
2. Questa è una guerra tra poveri, purtroppo!
3. Il culto del bello era uno tra i principi cardine del Neoclassicismo
Come vedete, nella prima frase "caldo" non è usato come aggettivo ma come nome: non si parla di qualcosa che è caldo, quindi attribuendo al nome una qualità , ma del caldo in generale; è trasparente, insomma, che l'aggettivo qualificativo sia stato utilizzato come sostantivo; lo stesso vale per la seconda e la terza frase: "poveri" indica un gruppo di gente che si trova in gravi difficoltà economiche; il "bello", infine, qualcosa che fa senz'altro piacere vedere (in questo caso, uno tra i principi di una corrente artistico-letteraria dell'Ottocento).
Vediamo qual è l'uso ordinario di queste parole nelle seguenti frasi:
- Questa calda giornata non mi piace
- Sono dei ragazzi poveri
- Un bel ragazzo mi ha sorriso poco fa! Wow!
Nei tre casi presi in considerazione, è evidente che l'aggettivo qualificativo viene utilizzato non come nome, ma con la sua funzione primaria, che è quella di attribuire una qualità a un nome o a un sintagma nominale.
L'uso dell'aggettivo sostantivato è frequente (molto di più rispetto a quello degli avverbi sostantivati). In Italiano. Grammatica, sintassi, dubbi il linguista Luca Serianni scrive che si è diffuso nel linguaggio della filosofia e della sociologia, per influenza del linguaggio filosofico tedesco, "dove aggettivi sostantivati (di genere neutro) come das Politische ('il politico'), das Weibliche ('il femminino') sono molto comuni"; ovviamente, quando usiamo "il politico" facciamo riferimento non a una persona che svolge un ruolo più o meno importante in Parlamento, nel governo e non solo, ma - riprendiamo sempre da Serianni - alla "sfera di relazioni sociali e di comportamenti che hanno che vedere con la politica".
Altri usi sostantivati dell'aggettivo sono riscontrabili in frasi come "mi sono fatto male alla sinistra, non alla destra", dove con "sinistra" e "destra" si fa riferimento alle mani; lo stesso succede in sintagmi come "il Neolitico, il Paleolitico etc", dove è stato eliso "periodo", che è un sostantivo.
L'aggettivo sostantivato presuppone che sia ancora forte, o meglio: trasparente, la distinzione tra i due differenti usi della parola; qualora questa distinzione non fosse più visibile, più che parlare di "aggettivo sostantivato" bisognerebbe parlare di sostantivo vero e proprio; pensate ai seguenti esempi: "il bianco", "i bovini", "il cantante", "i latticini", "il Natale", "la collana", "la fontana" etc.
Un aggettivo sostantivato in genere è preceduto dall'articolo; qualora non lo fosse, però, la difficoltà di individuazione non aumenterebbe affatto: la "sostantivazione" o "nominalizzazione" è un fenomeno piuttosto facile da analizzare.