Gli aggettivi indefiniti sono parti variabili del discorso che designano qualcuno o qualcosa in modo non specifico. Esercizi e guida alle questioni più complesse
Per gli aggettivi indefiniti vale quanto già detto a proposito dei pronomi dello stesso tipo: si tratta di parti variabili del discorso, e cioè di parole che vengono flesse in base al genere e al numero del sostantivo cui fanno riferimento, aventi la funzione di designare qualcuno o qualcosa in modo non specifico.
La differenza tra aggettivo e pronome indefinito è quella che intercorre fra qualsiasi aggettivo o pronome: i primi qualificano un nome; i secondi, invece, lo sostituiscono. Vediamo le seguenti frasi:
La differenza tra aggettivo e pronome indefinito è quella che intercorre fra qualsiasi aggettivo o pronome: i primi qualificano un nome; i secondi, invece, lo sostituiscono. Vediamo le seguenti frasi:
- Nessuno mi ha parlato di te
- Nessun ragazzo mi ha parlato di te
Nel primo caso "nessuno" non rappresenta l'attributo di alcun nome, così come avviene nel secondo, dove aggiunge informazioni al sostantivo "ragazzo".
Qui di seguito passeremo in rassegna i principali aggettivi indefiniti, suddividendoli in quattro categorie, così come già fatto con i pronomi, non senza ricordarvi, però, che alcune parole non possono svolgere entrambe le funzioni ("qualche", per esempio", può essere solo aggettivo e mai pronome); procediamo:
- Tra i singolativi troviamo aggettivi come il già citato "qualche", ma non solo: anche "alcuno" (alternativo a "nessuno"), "certo", "tale", "taluno", "quale", "altro", "altrui";
- Tra i collettivi, "qualunque", "qualsiasi", "qualsivoglia" e i più rari "ciascheduno", "cadauno"; si aggiungono anche "ogni" e "tutto";
- Tra i negativi figurano "nessuno" e il caduto ormai in disuso "veruno";
- Tra i quantitativi, infine, i frequenti "poco", "alquanto", "parecchio", "molto", "troppo", "tanto" e "altrettanto", i quali possono fungere anche da avverbio (pensate, per esempio, all'avverbio "molto" nel sintagma "molto bello"); alla lista si aggiunge anche "più", usato maggiormente, però, per la formazione del comparativo di maggioranza e del superlativo.
Le quattro categorie di indefiniti sono state già abbondantemente descritte nell'approfondimento sui pronomi, che va letto senz'altro per avere un quadro completo di tutta la categoria qui analizzata, che è quella degli "indefiniti", per l'appunto.
Qui di seguito troverete alcuni brevi periodi, per i quali sarete chiamati a fare l'analisi grammaticale delle parole in corsivo, al fine di verificare se avete effettivamente compreso l'argomento:
Qui di seguito troverete alcuni brevi periodi, per i quali sarete chiamati a fare l'analisi grammaticale delle parole in corsivo, al fine di verificare se avete effettivamente compreso l'argomento:
- Non voglio più niente: ho mangiato tutta la pasta di ieri
- Qualche strana scoperta deve averlo spinto a fare altrettanto
- Molte persone fanno troppo ridere: credono di avere la verità in mano
- Non c'è spiegazione alcuna: si è comportato poco bene e questi sono i risultati
- Ha detto la qualunque e io gliene ho dette di ogni!
- Altri studiosi non la pensano come lui: sono posizioni abbastanza differenti
- Un tale mi ha chiamato per farmi un tale proposta... Mah!
- Certi comportamenti mi danno fastidio
- Niente è come me e lei insieme: siamo parecchio affiatati
- Non è più bello di lui, ma ha sicuramente molto più fascino