I pronomi dimostrativi fanno parte della più grande classe dei "dimostrativi", che comprende anche gli aggettivi. Guida ed esercizi in un approfondimento semplice e utile
Vale per i pronomi dimostrativi quanto detto a proposito degli aggettivi della stessa categoria: la loro funzione principale è quella di indicare ("dimostrativo" richiama il latino DEMONSTRĀRE) qualcuno o qualcosa nel tempo, nello spazio oppure un rapporto di vicinanza o lontananza, comunque astratto, rispetto ai concetti espressi nel discorso (in "quella è la tua idea", per esempio, è chiaro che si prendono le distanze da ciò che pensa qualcun altro).
Nell'approfondimento sugli aggettivi, che vi consigliamo di consultare per ulteriori indicazioni, è messo in evidenza anche che il sistema tripartito ("questo", "quello", "codesto" e le rispettive forme flesse) è in vigore soltanto in Toscana e non in tutta Italia, dove "codesto" è sostituito da "quello", se non in contesti burocratici, che, ovviamente, non vanno presi a modello, in quanto rappresentano un codice a sé stante.
Va sottolineato pure che questa parte del discorso assume una funzione cataforica e anaforica, a seconda di come viene utilizzata: la prima consiste in una anticipazione; la seconda, invece, in una ripresa; vediamo i seguenti esempi per rendere meglio il concetto:
- Il discorso che ha fatto non mi è piaciuto: questo, ovviamente.
- Non pensi che questo sia sbagliato? Lasciare tutti senza motivazione non è giusto
Nel primo breve periodo, potete notare che "questo" richiama "il discorso che ha fatto" e ha quindi la funzione di riprendere ciò che è stato già detto (la stessa funzione è svolta, per esempio, anche dai pronomi personali); nel secondo, invece, si nota come "questo" anticipi ciò che viene detto dopo il punto interrogativo, e cioè che "lasciare tutti senza motivazione non è giusto". Ebbene, il primo è un esempio di funzione "anaforica"; il secondo, invece, di funzione "cataforica".
Aggiungiamo a quanto detto sul conto dei dimostrativi che tra i pronomi spiccano anche "questi" (utilizzato anche al singolare, quando ci si riferisce a persona), "quegli", "costui", "colui" e "ciò" (il cui genere non è né maschile né femminile, ma neutro), con i rispettivi singolari femminili e plurali maschili e femminili, laddove fosse possibile fletterli.
Concludiamo questo speciale sui pronomi dimostrativi con alcuni esercizi di analisi grammaticale, che vi permetteranno di verificare se avete fatto vostra la differenza tra aggettivi e pronomi:
- Ciò che stai dicendo è assurdo: è questo che ho condannato, non quello!
- Costui è un inetto: allontanatelo
- Leggendo quello che hai scritto, mi sono ricreduto: questo è quanto
- Questi non ha né carattere né bellezza: è un vile
- Sì, esatto: è lo stesso ragazzo di quel giorno