Scheda didattica sugli avverbi di luogo in italiano, con esempi e chiarimenti delle questioni più importanti
Gli avverbi di luogo in italiano indicano la collocazione di un oggetto, la distanza rispetto a chi parla o scrive; in generale, insomma, il luogo in cui avviene un'azione: la stessa funzione, ovviamente, è svolta dalle locuzioni avverbiali, gruppi di parole che - come ben sapete - assumono lo stesso significato di una parola ad essi corrispondente.
Ma vediamo alcuni esempi:
- Hai preso lì il costume?
- Non penso che tu sia stato qui
- Sei andato di là, vero?
- Camminava marciapiede marciapiede
I primi due casi sono stati citati per mettere in evidenza la differenza tra avverbi di luogo che indicano vicinanza rispetto a chi parla ("qui", "qua", "di qui", "di qua" e così via), mentre i secondi due per rendervi chiara la funzione della locuzione avverbiale con valore locativo: nel terzo caso, infatti, il significato della parola "là" è lo stesso della locuzione "di là"; rientrano in questa categoria - come fa notare il linguista Luca Serianni in Italiano. Grammatica, sintassi, dubbi, riprendendo Bruno Migliorini - pure la ripetizione di sostantivi, necessarie per far capire all'interlocutore che ci si sta muovendo lungo qualcosa ("riva riva", "terra terra", "muro muro" etc).
Prima di concludere, vi segnaliamo, sempre dalla nota grammatica di Luca Serianni, una differenza che sicuramente avrete interiorizzato, ma che in molti casi sfugge, e cioè quella tra la parola "lì" e la parola "là":
"Pur essendo per gran parte equivalenti - scrive il linguista - lì e là (come qui - qua e costì - costà) non sono sempre intercambiabili: lì è usato (come qui e costì) di preferenza per un luogo puntuale, definito con precisione, mentre là (come qua e costà) indica piuttosto un luogo come area, senza una determinazione precisa. L'opposizione 'puntualità'/'arealità', pur non emergendo sempre con nettezza, appare evidente nelle csotruzioni con preposizione. Diremo infatti di là dal fiume, dal confine, perché, così facendo, suddividiamo lo spazio in aree [...]; non sarebbe corretto dire *di lì dal fiume. Diremo invece passare di lì con il preciso riferimento ad un luogo puntuale [...], che viene attraversato o sfiorato".
Rientrano nella categoria degli avverbi di luogo anche parole come "fuori", "dentro", "davanti" (che non si scrive con l'apostrofo), "dietro", "lontano", "vicino", "sopra", "sotto" e così via: tutti termini, come ben vedete che definiscono il luogo dell'azione presa in considerazione e che contribuiscono - come ben sapete - a definire il complemento di luogo in analisi logica.