Guida alla struttura del Paradiso Dantesco, con riferimento alle anime che popolano la terza cantica
Prima di analizzare la struttura del Paradiso dantesco, partiamo dai dati essenziali: il Paradiso trova di per sè nello spazio che circonda la Terra; le anime dei beati sono collocate nell'Empireo, e più precisamente nella candida rosa, una sorta di anfiteatro dove contemplano eternamente la visione di Dio. L'anfiteatro è diviso in due metà , una per chi ha creduto in Cristo venturo (gli Ebrei) e una per chi ha creduto in Cristo venuto (i cristiani). Per l'occasione del viaggio di Dante, però, le anime si collocano provvisoriamente nei cieli che circondano la Terra.
Dante immagina la Terra al centro dell'Universo con tutti i pianeti e il Sole che le ruotano attorno. Essi si trovano subito dopo la sfera del fuoco, cioè il luogo proprio di questo elemento secondo l'alchimia medievale.
I cieli e le anime del Paradiso dantesco
Riportiamo ora la scansione dei cieli con le rispettive anime:
- Cielo della Luna: spiriti mancanti ai voti;
- Cielo di Mercurio: spiriti operanti per la gloria terrena;
- Cielo di Venere: spiriti amanti:
- Cielo del Sole: spiriti sapienti (i beati appaiono a Dante in una doppia corona);
- Cielo di Marte: spiriti combattenti (i beati formano una croce);
- Cielo di Giove: spiriti giudicanti (i beati formano prima una scritta, DILIGITE IUSTITIAM QUI IUDICATIS IN TERRA, e poi un'aquila);
- Cielo di Saturno: spiriti contemplanti (i beati si dispongono come in una scala).
L'ottavo cielo è quello delle stele fisse, in cui Dante assiste al trionfo di Cristo e di Maria. Il nono cielo è il Primo Mobile, che imprime il movimento a tutte le sfere successive: qui Dante assiste al Trionfo degli angeli ed è pronto, poi, a salire nell'Empireo.