Poesie di Natale per bambini piccoli, le più belle e significative

Con queste poesie di Natale per bambini piccoli e non solo riuscirete a confezionare dei messaggi di auguri e dei regali che piaceranno un sacco a qualsiasi destinatario

Le poesie di Natale per bambini piccoli hanno riempito libri, pagine Web, cartoncini colorati e non solo: sappiamo tutti che filastrocche e componimenti di vario genere caratterizzano l'infanzia dei bambini, dall'asilo alla scuola, ed è normale che vi troviate qui a cercare una poesia di Natale che i vostri fanciulli possano scrivere a qualcuno o magari copiare affiancandola a un disegno fatto a mano e tutto da colorare; in ogni casa e in ogni classe, insomma, il 25 dicembre c'è almeno un piccolino con la lettera tra le mani desideroso di fare a tutti gli auguri, recitando quella poesia che per tanto tempo ha ripetuto o che magari ha scritto con semplicità ed entusiasmo.

In quest'articolo, vogliamo consigliarvi proprio le poesie più belle per Natale, che potrete far leggere ai vostri figli, magari passando del tempo insieme per impararla a memoria e capirne il significato; potreste anche scriverne una nel biglietto di auguri, anche se, a meno che non si tratti di filastrocche e auguri in rima, o di queste altre frasi per bambini piccoli, forse non è il caso di puntare sulle poesie: in fin dei conti, al bimbo piace scartare i regali subito e quindi sarebbero meglio messaggi brevi e musicali.

Non poche poesie di Natale che troverete in questa raccolta possono essere inviate tranquillamente anche ad amici e parenti, visto che non sono assolutamente né troppo infantili né sempliciotte, anzi: a scriverle sono stati anche grandi autori, come Gianni Rodari e Umberto Saba, che non hanno certo bisogno di presentazioni (il primo, poi, forse qualche bambino lo conoscerà anche bene). Ma veniamo al dunque. 

Le nostre poesie di Natale per bambini

La notte è scesa
e brilla la cometa
che ha segnato il cammino.
Sono davanti a Te, Santo Bambino!
Tu, Re dell’universo,
ci hai insegnato
che tutte le creature sono uguali,
che le distingue solo la bontà,
tesoro immenso,
dato al povero e al ricco.
Gesù, fa’ ch’io sia buono,
che in cuore non abbia che dolcezza.
Fa’ che il tuo dono
s’accresca in me ogni giorno
e intorno lo diffonda,
nel Tuo nome.
(A Gesù Bambino, Umberto Saba)

Dodici renne e una slitta tutta d'oro,
corre nel buio della notte
un vecchio, barba bianca e scarpe rotte.
Sulle spalle ha un sacco rattoppato,
grande, grosso, di neve inzaccherato;
qua e là qualche pacchetto
esibisce impertinente
un rosso nastro svolazzante.
Scivola silenzioso, veloce come il vento,
se chiudo gli occhi quasi lo vedo, lo sento
entrare giù nel cortile, poi in casa
dalla porta dischiusa.
Nel buio silenzioso l'albero brilla,
s'avvicina il buon vecchio generoso
e doni infiniti lascia con un gran sorriso
a tutti bambini, bravi e belli,
brutti e monelli: domani è Natale!
(Babbo Natale)

Caro Gesù,
dà la salute a Mamma e Papà
un po' di soldi ai poverelli,
porta la pace a tutta la terra,
una casetta a chi non ce l’ha
e ai cattivi un po' di bontà.
E se per me niente ci resta
sarà lo stesso una bella festa.
(Caro Gesù, Mario Lodi)

Il gregge stanco ansando riposava
sotto le stelle nella notte fonda.
Dormivano i pastori. Il tempo andava.
Quand'ecco una gran luce il cielo inonda.
È mezzanotte. Ed ecco un dolce canto
suona per l'aria, in armonia gioconda.
Si destano i pastori, al gregge accanto,
e ascoltano: "Sia gloria a Dio nei cieli
e pace in terra all'uomo!". O dolce incanto!
È nato un bimbo tutto luce e amore.
In una stalla, avvolto in pochi veli,
povero è nato e pure è il Re dei cieli.
E dice a tutti: "State cuore a cuore,
come fratelli! Non odiate mai!
L'anima che perdona è come un fiore.
Chi crede in me non perirà mai.
(È nato Gesù, Ettore Bogno)

C'è nel cielo una grande stella,
dietro di lei una pecorella.
Arrivano alla capanna
dove Gesù fa la nanna.
Ci sono Giuseppe e Maria
che gli fanno compagnia.
C'è il timido asinello
che riscalda il Bambinello.
Arrivano i pastori
per offrire i loro cuori.
(Filastrocca di Natale)

Ascoltate la novella
che portiamo a tutto il mondo:
è di tutte la più bella,
è fiorita dal profondo.
Nella stalla, ecco, ora è nato
un dolcissimo bambino.
La Madonna l’ha posato
sulla paglia: poverino!
Ma dal misero giaciglio
già la luce si diffonde,
già sorride il divin Figlio
ed il cielo gli risponde.
Quel sorriso benedetto
porti gioia ad ogni tetto!
(La buona novella, G. Fanciulli)

La luce guardò in basso
e vide le tenebre:
“Là voglio andare” disse la luce.
La pace guardò in basso
e vide la guerra:
“Là voglio andare” disse la pace.
L’ amore guardò in basso
e vide l’odio:
“Là voglio andare” disse l’ amore.
Così apparve la luce
e inondò la terra;
così apparve la pace
e offrì riposo;
così apparve l’ amore
e portò la vita.
“E il Verbo si fece carne
e dimorò in mezzo a noi”.
(La luce, Giuseppe Pellegrino)

Filastrocca di Natale,
la neve è bianca come il sale,
la neve è fredda, la notte è nera
ma per i bambini è primavera:
soltanto per loro, ai piedi del letto
è fiorito un alberetto.
Che strani fiori, che frutti buoni,
oggi sull’albero dei doni:
bambole d’oro, treni di latta,
orsi dal pelo come d’ovatta,
e in cima, proprio sul ramo più alto,
un cavallo che spicca il salto.
Quasi lo tocco… Ma no, ho sognato,
ed ecco, adesso, mi sono destato:
nella mia casa, accanto al mio letto
non è fiorito l’alberetto.
Ci sono soltanto i fiori del gelo
sui vetri che mi nascondono il cielo.
L’albero dei poveri sui vetri è fiorito:
io lo cancello con un dito.
(L'albero dei poveri, Gianni Rodari)

Approfondisci: leggi tutti i nostri auguri di Natale adatti a qualsiasi destinatario

Le nostre poesie per bambini piccoli sono queste: le abbiamo scelte con cura e pensiamo possano andar bene per qualsiasi situazione; se ne avete qualcuna di più bella, anche vostra, da suggerirci, non esitate a dircelo nella sezione Commenti.

La foto è tratta da Pixabay.com