Guida al presente storico italiano con esempi: quando e come si utilizza il presente dei verbi in questo modo?
Il presente storico in italiano ha la stessa funzione del presente storico di tutte le principali lingue europee e classiche (anche in latino, per fare solo un esempio, esisteva l'uso di questa particolare forma di presente e la funzione era più o meno la stessa): forse il termine potrà farvi pensare a chissà cosa, ma i fatti non stanno così, anche perché capita spesso di usare questo tipo di presente nelle narrazioni e nei racconti di tutti i giorni.
Ma vediamo qualche esempio di presente storico per rendere il concetto più chiaro:
- Arriva lì e sai che fa? Smonta tutto! Assurdo...
- Va tutto impettito e inizia a parlargli di quanto fosse stata importante la sua presenza
- Ecco che inizia a gridare e non la smette più.
Alcune di queste frasi possono essere benissimo interpretate come presenti in tutti i sensi: pensate all'ultima, per esempio; nessuno vi vieta di interpretarla non come un racconto di qualcosa che è avvenuto nel passato.
Cos'è il presente storico? Esempi di uso storico-letterario
Il presente storico è proprio questo: si usa il tempo presente per raccontare qualcosa che è avvenuto prima del momento in cui parliamo, proprio per rendere più vicini all'interlocutore i fatti raccontati. Treccani.it, a tal proposito, scrive che:
"L’effetto è quello di un avvicinamento
prospettico e di un’attualizzazione degli eventi narrati, che pur
appartenendo al passato vengono presentati come se fossero appunto
contemporanei o prossimi all’enunciazione.Il presente storico [...] svolge importanti funzioni nella narrazione scritta, in particolare
saggistica e letteraria, ma appartiene in primo luogo alla narrazione
spontanea".
E, infatti, tutti gli esempi che vi abbiamo fornito appartengono proprio al mondo della narrazione spontanea: è più facile - converrete senz'altro con noi - usare il presente invece dell'imperfetto e del passato remoto (soprattutto di quest'ultimo, e specialmente al Nord). Proviamo a vedere, però, qualche applicazione del presente in altri ambiti, per esempio in quello storico-letterario:
- Dante Alighieri nasce nel 1265 e scrive la Commedia "nel mezzo del cammin di nostra vita".
- Napoleone muore il 5 maggio del 1821.
- Alessandro Manzoni contamina i Promessi Sposi con elementi narrativi e non solo che richiamano chiaramente la Provvidenza divina.
- Leopardi pensa che la Natura sia anche matrigna.
Uso perfettivo e imperfettivo del presente storico
Come vedete, anche in questo caso usiamo il presente per riferirci a fatti passati, perché potremmo benissimo sostituire questo tempo con il passato prossimo o il passato remoto. In questo caso, non con l'imperfetto, ma possiamo farvi anche esempi di un uso simile; molto interessante, a tal proposito, è quanto scrive sempre Treccani.it, quando parla di impiego perfettivo (passato remoto/prossimo) e impiego imperfettivo (imperfetto, per l'appunto) e cita questo caso:
"(2) quindi s’arriva su al [/] al villaggio / tutti insieme /
stravolti // e in quel momento sorge la luna / ecco / e allora la luna
illumina questo piazzale / che è a duemila metri / quasi / siamo lì //
sicché era / un’aria fine / era &be // questa luna / queste cose /
era anche suggestivo // e poi c’era questo posto / in fin de’ conti /
Isaia dice / eeé / dormite qui // da me / dice / nel mio albergo // vado
a vede’ le stanze // stamberga // (Cresti & Moneglia 2005)
hanno valore perfettivo i verbi s’arriva, dice e vado, che potrebbero essere sostituiti con dei perfetti semplici; hanno invece valore imperfettivo i verbi sorge e illumina, sostituibili con un imperfetto (ma il primo anche, e forse meglio, con una perifrasi progressiva: stava sorgendo).
Gli esempi di presente storico dovrebbero avervi chiarito tutti i dubbi sull'argomento: avete ancora qualche perplessità ?