Ecco una guida alla seconda declinazione latina con desinenze e particolarità: tutti gli esempi per non sbagliare la traduzione
Alla seconda declinazione in latino appartengono nomi maschili, femminili (pochi, in prevalenza nomi di piante), e neutri (dal latino NEUTRUM nessuno dei due), che escono tutti al genitivo singolare in -i, mentre al nominativo singolare presentano diverse uscite:
- us per i nomi maschili e femminili
- um per i nomi neutri
- er, -ir, per i nomi maschili.
Prima di iniziare a trattare la seconda declinazione, vi rimandiamo alla prima declinazione e alle sue particolarità, in modo tale che possiate avere tutti gli strumenti per affrontare i primi esercizi di traduzione.
Nomi della seconda declinazione in -US
Entriamo nel vortice della seconda declinazione in latino con LUPUS, I il lupo:
Singolare Plurale
Nom. LUP-US il lupo LUP-I i lupi
Gen. LUP-I del lupo LUP-ŌRUM dei lupi
Dat. LUP-O al lupo LUP-IS ai lupi
Acc. LUP-UM il lupo LUP-OS i lupi
Voc. LUP-E o lupo! LUP-I o lupi!
Abl. LUP-O con il lupo LUP-IS con i lupi
Nomi neutri della seconda declinazione (in -UM)
Nom. BELL-UM la guerra BELL-Ă le guerre
Gen. BELL-I della guerra BELL- ŌRUM delle guerre
Dat. BELL-O alla guerra BELL-IS alle guerre
Acc. BELL-UM la guerra BELL-Ă le guerre
Voc. BELL-UM o guerra! BELL-Ă o guerre!
Abl. BELL-O con la guerra BELL-IS con le guerre
Singolare Plurale
Nom. PUER il fanciullo PUĔR-I i fanciulli
Gen. PUĔR-I del fanciullo PUĔR-ŌRUM dei fanciulli
Dat. PUĔR-O al fanciullo PUĔR-IS ai fanciulli
Acc. PUĔR-UM il fanciullo PUĔR-OS i fanciulli
Voc. PUER o fanciullo! PUĔR-I o fanciulli!
Abl. PUĔR-O con il fanciullo PUĔR-IS con i fanciulli
Singolare Plurale
Nom. LIBĔR il libro LIBR-I i fanciulli
Gen. LIBR-I del libro LIBR-ŌRUM dei fanciulli
Dat. LIBR-O al libro LIBR-IS ai fanciulli
Acc. LIBR-UM il libro LIBR-OS i fanciulli
Voc. LIBĔR o libro LIBR-I o fanciulli!
Abl. LIBR-O con il libro LIBR-IS con i fanciulli
Singolare Plurale
Nom. VIR l'uomo VIR-I gli uomini
Gen, VIR-I dell'uomo VIR-ŌRUM degli uomini
Dat. VIR-O all'uomo VIR-IS agli uomini
Acc. VIR-UM l'uomo VIR-OS gli uomini
Voc. VIR o uomo! VIR-I o uomini!
Abl. VIR-O con l'uomo VIR-I con gli uomini
Nomi della seconda declinazione in -ER
I nomi in -er della seconda declinazione latina si dividono in due gruppi:
1) Quelli che conservano la vocale Ĕ del tema, che precede la r in tutta la declinazione, come PUĔR, PUĔRI (es. GENER, GENĔRI la stirpe;VESPER, VESPĔRI la sera);
2) Quelli la cui vocale Ĕ si trova solo nel nominativo e vocativo singolare, come LIBĔR, LIBRI il libro (es. AGĔR, AGRI; la terra MAGISTĔR, MAGISTRI il maestro.
Tutti i nomi in -er seguono la stessa flessione di quelli in -us; se ne discostano solamente nel nominativo e vocativo singolare, che presentano la stessa forma.
Singolare Plurale
Nom. PUER il fanciullo PUĔR-I i fanciulli
Gen. PUĔR-I del fanciullo PUĔR-ŌRUM dei fanciulli
Dat. PUĔR-O al fanciullo PUĔR-IS ai fanciulli
Acc. PUĔR-UM il fanciullo PUĔR-OS i fanciulli
Voc. PUER o fanciullo! PUĔR-I o fanciulli!
Abl. PUĔR-O con il fanciullo PUĔR-IS con i fanciulli
Singolare Plurale
Nom. LIBĔR il libro LIBR-I i fanciulli
Gen. LIBR-I del libro LIBR-ŌRUM dei fanciulli
Dat. LIBR-O al libro LIBR-IS ai fanciulli
Acc. LIBR-UM il libro LIBR-OS i fanciulli
Voc. LIBĔR o libro LIBR-I o fanciulli!
Abl. LIBR-O con il libro LIBR-IS con i fanciulli
Il caso VIR, VIRI della seconda declinazione
Esiste poi un solo nome, VIR, VIRI l'uomo (assieme ai suoi composti TRIUMVIR, ĬRI; DECEMVIR, ĬRI,), che esce al nominativo e vocativo singolare in -ir e si adatta negli altri casi alla declinazione regolare:Singolare Plurale
Nom. VIR l'uomo VIR-I gli uomini
Gen, VIR-I dell'uomo VIR-ŌRUM degli uomini
Dat. VIR-O all'uomo VIR-IS agli uomini
Acc. VIR-UM l'uomo VIR-OS gli uomini
Voc. VIR o uomo! VIR-I o uomini!
Abl. VIR-O con l'uomo VIR-I con gli uomini
Aggettivi maschili con nominativo (in -US)
Come i nomi maschili e femminili in -us, si declinano gli aggettivi maschili uscenti al nominativo singolare in -us (ALTUS, FERUS); essi appartengono alla prima classe degli aggettivi. Gli aggettivi neutri uscenti in -um, che appartengono alla prima classe, si declinano come i nomi neutri.
Singolare Plurale
Maschile Neutro Maschile Neutro
Nom. ALT-US ALT-UM ALT-I ALT-Ă
Gen. ALT-I ALT-I ALT-ŌRUM ALT-ŌRUM
Dat. ALT-O ALT-O ALT-IS ALT-IS
Acc. ALT-UM ALT-UM ALT-OS ALT-Ă
Voc. ALT-E ALT-UM ALT-I ALT-Ă
Abl. ALT-O ALT-O ALT-IS ALT-IS
Aggettivi maschili in -ER
Inoltre esistono anche aggettivi maschili in -er appartenenti alla prima classe, che si declinano come i due gruppi di nomi in -er. Vediamo ASPĔR, ASPĔRI aspro:Singolare Plurale
Nom. ASPER l'aspro ASPĔR-I gli aspri
Gen. ASPĔR-I dell' aspro ASPER-ŌRUM degli aspri
Dat. ASPĔR-O all'aspro ASPĔR-IS agli aspri
Acc. ASPĔR-UM l'aspro ASPĔR-OS gli aspri
Voc. ASPER o aspro! ASPĔR-I o aspri!
Abl. ASPĔR-O con l'aspro ASPĔR-IS con gli aspri
Ora PULCHĔR, PULCHRI 'bello':
Singolare Plurale
Nom. PULCHĔR il bello PULCHR-I i belli
Gen. PULCHRI-I del bello PULCHR-ŌRUM dei belli
Dat. PULCHR-O al bello PULCHR-IS ai belli
Acc. PULCHR-UM il libro PULCHR-OS i belli
Voc. PULCHĔR o libro PULCHR-I o belli!
Abl. PULCHR-O con il libro PULCHR-IS con i belli
Ricordate di leggere la declinazione degli aggettivi in modo orizzontale e non come se stesse citando la declinazione di un sostantivo!
Particolarità della seconda declinazione latina
1. Nominativo singolare
Tre nomi neutri escono in -us nei tre casi diretti del singolare: PELĂGUS il mare (poetico), VIRUS il veleno, VULGUS il popolo sono privi del plurale e VIRUS è usato solo nei tre casi diretti del singolare.2. Genitivo singolare
I nomi propri e comuni in -ĬUS e -ĬUM escono al genitivo singolare sia in -IĪ che in - Ī (per contrazione delle due vocali) come FILĬUS, gen. sing. FILIĪ e FILĪ; AUXILĬUM, gen. sing. AUXILIĪ e AUXILĪ.I nomi in -AIUS ed -EIUS, però, contraggono sempre le due II nel genitivo singolare ed anche nel nominativo, dativo e ablativo plurale: GAIUS, gen. GAĪ, PLEBEIUS, gen. sing. PLEBEĪ, nom. plur. PLEBEĪ, dat. e abl. plur. PLEBEĪS.
3. Vocativo singolare
I nomi propri terminanti al vocativo singolare in -ĬUS (con la Ĭ breve) e i due nomi comuni FILĬUS (=figlio) e GENĬUS (=genio) escono al vocativo singolare in -Ī, anzichè in -IE: VERGILĬUS, voc. VERGILĪ; GENĬUS, voc. sing. GENĪ; FILĬUS, voc. FILĪ. Vi ricordate a tale proposito che Giulio Cesare quando venne accoltellato da Bruto gli disse proprio "Quoque tu Brute, fili mi?" ("Anche tu Bruto, figlio mio?")?4. Genitivo plurale
L'antica terminazione del genitivo plurale -um si trova, a preferenza di -orum, in:A) Nomi di monete e misure, come NUMMUS moneta e SESTERTIUS sesterzio (gen plur. NUMMUM e SESTERTIUM).
B) Composti di VIR: DUUMVIR, DECEMVIR (gen. plur. DUUMVĬRUM, DECEMVĬRUM).
C) Nomi di popoli, come ACHIVI Achei, DANAI Danai (gen plur.ACHIVUM e DANAUM).
D) Espressioni come PRAEFECTUS FABRUM comandante dei genieri e PRAEFECTUS SOCIUM comandante degli alleati.
5. Locativo in -i
Come nella prima declinazione, anche nella seconda si hanno residui dell'antico caso locativo, la cui forma coincide col genitivo singolare: DELI A Delo, BRUNDISI A Brindisi, HUMI a terra, BELLI in guerra, (più spesso DOMI BELLĪQUE = in pace e in guerra).6. Declinazione del nome DEUS, DEI
Singolare PluraleNom. DEUS il dio DII, DĪ, DEI gli dei
Gen. DEI del dio DEŌRUM, DEUM degli dei
Dat. DEO al dio DIIS, DĪS, DEIS agli dei
Acc. DEUM il dio DEOS gli dei
Voc. DEUS (DIVE) o Dio! DII, DĪ, DEI o dei!
Abl. DEO con il dio DIIS, DĪS, DEIS con gli dei
7. Il nome LOCUS
Il nome LOCUS,I luogo presenta al plurale due forme di diverso genere e significato: LOCI, ORUM passi di un libro, LOCA, ORUM luoghi, località.8. Nomi che al plurale cambiano significato
AUXILIUM, I n. aiuto AUXILIA, ORUM n. truppe ausiliarieCASTRUM, I n. fortezza, castello CASTRA, ORUM n. accampamento
IMPEDIMENTUM, I n. impedimento IMPEDIMENTA, ORUM n. salmerie
LUDUS, I m. gioco, scuola LUDI, ORUM m. spettacoli pubblici
Pluralia tantum, ovvero nomi soltanto plurali
FASTI, ORUM m. fasti
INFĔRI, ORUM m. dèi inferi
LIBĔRI, ORUM m. figli (maschi e femmine)
ARGI, ORUM m. Argo
DELPHI, ORUM m. Delfi
VEII, ORUM m. Veio
ARMA, ORUM n. armi
EXTA, ORUM n. viscere
HIBERNA, ORUM n. quartieri invernali
Adesso siete veramente edotti sulla seconda declinazione del latino, con desinenze e particolarità. Vi invito caldamente ad imparare i vocaboli riguardanti le eccezioni: la padronanza di una lingua dipende soprattutto dalla conoscenza delle sue parole!