Il nostro tema svolto sull'alimentazione sana e corretta, e sugli organismi geneteticamente modificati, in vista dell'Expo 2015 e non solo
Il tema svolto sull'alimentazione sana e sugli OGM che vi proponiamo oggi è soltanto uno di quelli che potrebbe capitarvi alla maturità 2015 per via dell'Expo di Milano, che - come sapete - inizierà il primo maggio; non solo alla prima prova dell'esame di stato, ma anche in un compito in classe o in un tema assegnato per casa, visto che parlare di alimentazione corretta, di cibi industriali e organismi geneticamente modificati è davvero frequente oggigiorno (ed è per questo che vi conviene informarvi nel migliore dei modi prima di fare esami importanti).
La nostra sezione dedicata ai temi svolti, insomma, oggi si arricchisce con un argomento fortemente attuale e che sicuramente vi tornerà utile non solo quest'anno: abbiamo cercato, infatti, di scrivere un tema che prescindesse dall'Expo 2015, in modo tale da poterlo rendere sfruttabile da chiunque; ovviamente, là dove stiate facendo un tema su alimentazione sana e OGM senza riferimenti all'evento milanese, eliminate questi elementi dal tema e rimpiazzateli in qualche modo (non è niente di difficile); se, invece, avete bisogno di riferimenti all'Expo, basta inserirli nel paragrafo giusto - anche poche frasi - per far quadrare il tutto. Ma cerchiamo di pensare a una probabile traccia:
Le tecnologie alimentari e l'industria del cibo hanno profondamente modificato lo stile di vita, e la vista stessa, degli esseri umani, tant'è che, nella corsa a un'alimentazione sana e corretta, gli acquisti Bio sono aumentati notevolmente in Italia: gli organismi modificati geneticamente per creare dipendenza nell'acquirente e risultare più saporiti rappresentano senz'altro uno dei grandi problemi della nostra era, nella quale a tutti i consumatori è richiesta ormai la massima consapevolezza. In che modo l'uomo può difendersi e, allo stesso tempo, ribellarsi a tutto il sistema, mettendo il suo benessere, e non i guadagni delle multinazionali, al centro della sua vita?
L'introduzione del tema sull'alimentazione e gli OGM
Come vedete, la traccia sull'alimentazione sana e sui cibi industriali è molto ampia: come sempre, va ripercorsa nei suoi punti principali nell'introduzione del tema, prima di virare verso una certa direzione nel corso dello svolgimento e concludere con un messaggio chiaro che rappresenti, ovviamente, la vostra opinione sull'argomento. Partiamo dall'introduzione:
Non solo smartphone e social network: l'uomo moderno è anche OGM, purtroppo; sentir parlare di organismi geneticamente modificati e di cibi industriali, infatti, è divenuto ormai frequente e preoccupante, visto che pure illustri nomi della scienza, da oncologi a nutrizionisti, ma non solo, sottolineano con forza la necessità di prestare attenzione a ciò che entra nelle nostre case e a ciò che finisce sulle nostre tavole. Questo non vuol dire soltanto impegnarsi a seguire una dieta varia ed equilibrata, quella mediterranea prima fra tutte, ma anche - e soprattutto - a capire cosa si nasconda dietro un determinato alimento e fino a che punto si sia spinta l'industria che lo ha immesso sul mercato: problemi che fino a neanche un secolo fa non esistevano affatto per i consumatori.
Una delle massime di Ippocrate più citate è sicuramente quella sul rapporto tra alimentazione sana e benessere psico-fisico: "Lasciate che il Cibo sia la Vostra Medicina e la Vostra Medicina sia il Cibo"; e non si tratta certo di un'estremizzazione o di metafore inutili, perché tutto il mondo della scienza è concorde nel dire che il nostro benessere dipende non solo dall'ambiente esterno ma anche dalle nostre tavole, sempre più sostituite da fast food che hanno il pregio di adattarsi alle esigenze e ai ritmi dell'uomo moderno (pensiamo alla velocità dei servizi dei Mc Donald's e di qualsiasi catena ad esso affine). Cosa si nasconde, però, dietro a questa corsa continua e questi nuovi bioritmi?
L'Expo 2015 sarà sicuramente uno degli eventi più importanti per far emergere il problema e trovare possibili soluzioni: sì, perché questo è un problema di grande portata e necessita di una soluzione altrettanto drastica, che si spera arriverà presto, visto che il consumatore, senz'altro più accorto e consapevole rispetto a qualche anno fa, sta iniziando a prediligere il cibo Bio e a disprezzare il cibo industriale imbottito di conservanti, coloranti e sostanze chimiche di vario tipo. Il Rapporto "Bio cifre 2014" elaborato da Sinab (Sistema di informazione nazionale sull’agricoltura biologica) e Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare) dimostrava che il consumo di cibo biologico fosse aumentato di circa il 20% rispetto al 2013, e questo non può essere un dato da sottovalutare, anche a livello economico, se si vuol ridurre tutto all'utile e al guadagno: l'impresa produce ciò che viene acquistato, e, se gli acquisti sono di questo tipo, il mercato non potrà che virare verso il pensare e il produrre bio.
Abbiamo introdotto il problema della nostra argomentazione sull'alimentazione sana e sugli organismi geneticamente modificati: ora bisogna portare al lettore una risposta all'interrogativo della traccia, per poi arrivare a una conclusione che, richiamando quanto detto in precedenza e anticipando quando si dirà alla fine, permetta di tenere unito il tutto. Ricordate: la coerenza è un aspetto fondamentale di qualsiasi tema, saggio breve, compito a casa e così via. Continuiamo.
Abbiamo introdotto il problema della nostra argomentazione sull'alimentazione sana e sugli organismi geneticamente modificati: ora bisogna portare al lettore una risposta all'interrogativo della traccia, per poi arrivare a una conclusione che, richiamando quanto detto in precedenza e anticipando quando si dirà alla fine, permetta di tenere unito il tutto. Ricordate: la coerenza è un aspetto fondamentale di qualsiasi tema, saggio breve, compito a casa e così via. Continuiamo.
Lo svolgimento del tema su alimentazione e OGM
Non tutti i consumatori, però, si dimostrano coscienti e preoccupati del problema, almeno fino a quando l'alimentazione non inizierà a influenzare negativamente il loro stato di salute; non serve soltanto inveire contro le industrie che hanno inquinato l'ambiente e sporcato laghi, fiumi e mari; né serve condannare un sistema senza poi cercare di cambiarlo: è noto, ormai, che il cibo sano non esista più e che le speranze di vivere meglio dipendano essenzialmente dai nuovi prodotti Bio, che crescono in terreni non inquinati e con concimi naturali; eppure, molti credono che il problema non esista o se ne disinteressano del tutto, pensando che non spetti loro il compito di rivoluzionare il sistema e attuare un macrocambiamento socio-culturale d'importanza vitale: è proprio il caso di dirlo.In un libro piuttosto recente, In difesa del cibo, Michael Pollan, raccomanda di fare la spesa con la bisnonna e di acquistare soltanto prodotti contenenti ingredienti da lei riconoscibili: tutti gli altri, invece, dovrebbero essere destinati allo scaffale e, nonostante un processo produttivo così lungo e complesso, alla spazzatura. Per molti potrebbe essere un'esagerazione; ma fino a che punto lo è davvero? Il nostro apparato alimentare è stato profondamente sconvolto da quei conservanti e quelle sostanze chimiche che consentono all'industria di continuare a guadagnare senza sosta: tali sostanze consentono una maggiore conservazione del cibo, creano dipendenza e molto spesso ne modificano pure il sapore (per non parlare dei problemi etici legati allo sfruttamento degli animali...). Come può comportarsi l'uomo di fronte a una questione così delicata e importante? Esiste davvero una soluzione?
La conclusione del tema su alimentazione e OGM
Siamo arrivati alla conclusione del nostro tema sull'alimentazione sana e sugli organismi geneticamente modificati (che saranno senz'altro uno degli argomenti centrali dell'Expo 2015: dunque fate attenzione), e abbiamo detto più o meno tutto della traccia: cerchiamo di dare il nostro messaggio in modo chiaro, adesso, affinché il lettore capisca dove vogliamo arrivare.La risposta, per quanto concretizzarla sia difficile, poiché entrano in ballo tantissime variabili, è sicuramente positiva: il consumatore può iniziare a ribellarsi acquistando solo e soltanto cibi biologici, affinché le richieste aumentino e le imprese inizino a capire che è verso il Bio, e dunque verso l'alimentazione sana, che bisogna spingere la produzione; è uno strumento, l'acquisto, estremamente democratico, per assurdo un po' come il voto: decido di acquistare solo ciò che mi piace e mi fa star bene, possibilmente senza farmi influenzare dai mass media; una volta che questa mia decisione sarà condivisa da molti altri consumatori, il mercato non potrà che cambiare drasticamente per fare i propri interessi e tutelare i propri guadagni. Alla base di un problema ci sono sempre scelte sbagliate; ma per ogni scelta sbagliata e comportamento sconsiderato c'è quasi sempre una soluzione: la nostra è accessibile a tutti, anche se la strada è in salita; ma è proprio da piccoli gesti che nascono i grandi cambiamenti.
Avete un tema pronto sull'alimentazione sana che potrebbe capitare alla maturità , visto l'inizio dell'Expo 2015, così come in un compito in classe: rileggetelo bene, provate a cambiare le sezioni che vi sembrano meno adatte al vostro modo di pensare e cercate di informarvi costantemente, perché, solo così, potrete essere in grado di scrivere temi belli e interessanti per ogni occasione.