In questa guida vi spiegheremo come fare un tema d'italiano senza sbagliare dalla lettura della traccia alla conclusione. Imparare a scrivere un tema non è difficile ma neanche semplice: pronti a mettervi alla prova e scoprire come si fa?
Volete sapere come fare un tema d'italiano ma non sapete da dove iniziare perché non lo avete mai fatto oppure avete sempre scopiazzato qua e là e adesso non potete farlo più perché vi è stato proibito l'uso del telefono. Non preoccupatevi: se sapete scrivere bene - cioè senza fare errori di ortografia e sintassi (oltre che di punteggiatura) - scrivere un tema non si rivelerà affatto difficile perché, una volta messe in ordine le idee, potrete fare un tema d'italiano perfetto o quasi e quindi ottenere un voto apprezzabile sia che siate stati chiamati a scrivere un tema in classe sia che siate chiamati a fare un tema per l'esame di maturità. In questo speciale troverete prooprio una guida dettagliata a come fare un tema d'italiano senza sbagliare.
Per scrivere un tema d'italiano come si deve dovete pensare a tre cose principali: leggere bene la traccia e capire cosa vi sta chiedendo, fare subito una scaletta che vi permetta di mettere in ordine le idee e in ultima analisi svilupparle fino alla conclusione, che ovviamente dovrà essere coerente con il contenuto che avete proposto; se per tutto il tema vi siete mostrati a favore di un determinato argomento infatti è normale che la conclusione non potrà che porsi sulla stessa lunghezza d'onda.
Altro punto importante per scrivere bene un tema è la correzione della brutta copia ed è per questo che vi consigliamo di non perdervi in chiacchiere e di darvi dei tempi precisi. La brutta copia non va tanto trascritta (a meno che non risulti illeggibile) quanto letta e riletta e dunque corretta: dovete individuare non solo gli errori più banali (esempio: è verbo senza accento) ma anche quelli meno visibili (esempio: gli invece di le oppure uso dei verbi ausiliari con i servili etc).
Con il seguente sommario potrete orientarvi meglio in questo articolo e scoprire come si fa un tema d'italiano senza sbagliare partendo dalla lettura della traccia e finendo alla revisione della brutta.
Per scrivere un tema d'italiano come si deve dovete pensare a tre cose principali: leggere bene la traccia e capire cosa vi sta chiedendo, fare subito una scaletta che vi permetta di mettere in ordine le idee e in ultima analisi svilupparle fino alla conclusione, che ovviamente dovrà essere coerente con il contenuto che avete proposto; se per tutto il tema vi siete mostrati a favore di un determinato argomento infatti è normale che la conclusione non potrà che porsi sulla stessa lunghezza d'onda.
Altro punto importante per scrivere bene un tema è la correzione della brutta copia ed è per questo che vi consigliamo di non perdervi in chiacchiere e di darvi dei tempi precisi. La brutta copia non va tanto trascritta (a meno che non risulti illeggibile) quanto letta e riletta e dunque corretta: dovete individuare non solo gli errori più banali (esempio: è verbo senza accento) ma anche quelli meno visibili (esempio: gli invece di le oppure uso dei verbi ausiliari con i servili etc).
Con il seguente sommario potrete orientarvi meglio in questo articolo e scoprire come si fa un tema d'italiano senza sbagliare partendo dalla lettura della traccia e finendo alla revisione della brutta.
Come fare un tema: la guida passo passo per non sbagliare
- Accertarsi della tipologia di tema da scrivere;
- Leggere la traccia e non uscire fuori tema;
- Ricercare le parole chiave;
- Fare una scaletta;
- Evitare gli errori più frequenti sin da subito;
- Fare un'introduzione pensando a ciò che scriverete dopo;
- Sviluppare il tema coerentemente con la traccia e le vostre idee;
- Concludere il tema in modo coerente con ciò che avete scritto prima;
- Correggere il tema in base alla traccia e cercare di individuare gli errori leggendo attentamente.
Accertarsi della tipologia di tema da scrivere
Capire la tipologia del tema non è difficile perché ovviamente dalla traccia si capisce cosa dovrete fare. A seconda del tema ovviamente dovrà cambiare il vostro modo di scrivere e il contenuto da proporre. Vediamo subito i principali tipi di tema che potreste trovarvi a scrivere:- Tema personale: vi si può chiedere di presentarvi o raccontare quale sia la vostra giornata tipo, parlare di come avete passato le vacanze e molto altro ancora. Insomma vi si può chiedere di tutto e ovviamente dovrete esprimervi in maniera più semplice rispetto a quella che usereste in un tema argomentativo o storico: semplice ma non scorretta, adatta insomma al pubblico che dovrà leggervi e alle sue attese. Se andate in edicola e comprate il diario di Ciccio (titolo di fantasia) non vi aspetterete mica che scriva come Aldo Busi, no?
- Tema descrittivo: in questo caso vi si chiederà di descrivere (ovviamente non in modo generico) una persona, un posto (che magari vi sta a cuore), uno sport e così via. Ci sono molti punti di contatto fra il tema e la relazione anche se la differenza sta nel fatto che la relazione è estremamente oggettiva e non lascia spazio alla sfera personale.
- Tema argomentativo o espositivo: è il classico tema in cui dovrete mettere in evidenza due tesi (la tesi e l'antitesi) e far emergere nel corso dello sviluppo o da che parte state oppure i punti salienti dell'una e dell'altra tesi. Ovviamente la conclusione dovrà essere coerente con il vostro pensiero. Non abbiate mai paura di esporvi.
- Tema storico: è forse tra i più complicati perché richiede delle importanti conoscenze storiche. Vi si potrebbe chiedere per esempio la storia del fascismo oppure gli eventi principali della Guerra Fredda o ancora la differenza tra la cultura greca e quella romana: per parlare di storia dovete aver studiato; pertanto se sapete che avrete un compito di storia ripetete bene (anche le date) e cercate di avere ben chiari i momenti principali di ciò che avete studiato.
Leggere la traccia e non uscire fuori tema
Vediamo ora come fare un tema di italiano e leggere bene la traccia. Uno dei punti più critici è proprio questo perché spesso si gira intorno al discorso senza arrivare mai al dunque e ciò permette di uscire facilmente fuori traccia; errore molto grave, quest'ultimo, poiché pregiudica tutto il compito: a meno che non abbiate scritto in maniera ineccepibile infatti sarebbe molto difficile dare la sufficienza a un tema che non ha rispettato le richieste della traccia. Facciamo un esempio:
L'estate non è solo la stagione del mare e del caldo insopporatbile: è anche il tempo di nuovi incontri e orizzonti, dell'esperienza condivisa e della crescita. Argomenta questa affermazione, basandoti anche sull'estate che hai trascorso.
La traccia non è semplicissima e va letta attentamente: qui vi si chiede non di parlare della vostra estate a ruota libera come se non ci fosse un domani, ma di raccontare momenti della vostra estate che vi permetteranno di argomentare l'affermazione fatta. In altri termini, quali momenti della tua estate sono stati sinonimo di crescita, incontro e nuove esperienze? Solo sulla base di questa domanda dovrete muovervi e sarà inutile perdere una colonna di tema per spiegare che siete stati a Firenze e che la città era bellissima di giorno e ancor più bella di sera (a meno che non vogliate intendere la visita di una città come scoperta della cultura italiana e incontro con mondi inesplorati).
Prima cosa da fare dunque per scrivere bene un tema? Ripetiamolo: leggere la traccia e capirne il senso. Sembra scontato ma si può sbagliare facilmente, soprattutto se vi si chiede qualcosa di strano e cercate di fare il possibile per non parlarne in quanto non sapete cosa dire.
Vediamo ora una possibile scaletta del tema sulla base delle parole chiave (fase, quest'ultima delle parole chiave, che potete anche saltare se avete più o meno in mente cosa scrivere).
Ricercare le parole chiave
Seconda cosa da fare: brainstorming.
Questa è la fase della creatività pura: pensate a tutto ciò che vi
passa per la testa in merito all'argomento - datevi anche dieci minuti
di tempo - e scrivete le parole chiave su di un foglio. In un secondo
momento da queste parole chiave cercate di trarre una scaletta:
insomma, dovete prima fissare i concetti base e le cose che vi vengono
in mente e poi ordinarli in rapporto alla traccia. Continuiamo proprio con il
tema sull'estate.
Mettiamo
il caso che d'estate siate stati in campeggio e abbiate conosciuto
persone nuove e mettiamo pure il caso che conoscere questa gente vi ha
permesso di confrontarvi e cambiare idea su certe opinioni, beh, le
parole chiave saranno senz'altro parecchie: campeggio, nuove persone, discussioni (magari una particolare e illuminante), cambiamento, scoperta etc. Possono essere sia parole chiave molto generiche (es. scoperta) sia parole chiave più chiuse (discussione di Ferragosto con Mattia): sono le vostre parole chiave ed è sulla base di queste che dovrete costruire la vostra scaletta.
Vediamo ora una possibile scaletta del tema sulla base delle parole chiave (fase, quest'ultima delle parole chiave, che potete anche saltare se avete più o meno in mente cosa scrivere).
Come fare una scaletta per il tema d'italiano: guida passo passo
- Introduzione che riprenda il tema dell'estate come scoperta, incontro ed esperienza (a questo potete dedicare anche una colonna, magari anticipando cosa avete fatto in vacanza o quello che direte successivamente);
- Campeggio: dove e con chi? Perché?
- In che senso il campeggio è un momento d'incontro e scambio? Qual è l'attinenza con la traccia? Cercate di fare sempre riferimento a quanto vi viene chiesto anche con poche parole;
- Discussioni in campeggio e serate trascorse: cos'è successo esattamente e perché quello che è successo è sinonimo di scoperta e cambiamento?
- Ritornate un po' sull'introduzione: fantasticate un po' sul concetto di nuove esperienze e incontri - siate un po' poetici, insomma! - e avviatevi alla conclusione.
- Concludete con un breve riferimento al campeggio e spiegate, in definitiva, perché la vostra estate è stata sinonimo di scoperta e cambiamento, cercando però di parlare anche in generale.
Insomma scrivere bene un tema d'italiano significa mettere insieme le idee e ordinarle, affinché il vostro lettore capisca cosa vogliate dire e dove vogliate andare a parare: questa si chiama in genere coerenza logica del pensiero ed è un aspetto fondamentale del vostro elaborato; voi sarete i cittadini del domani e un cittadino che non sa mettere ordine alle proprie idee come può pretendere di votare per il destino socio-culturale del proprio Paese? Ok, basta discorsi seri e continuiamo con il tema sull'estate con una precisazione doverosa.
Evitare gli errori più frequenti sin da subito
Come abbiamo precisato sin da subito, per fare un buon tema bisogna mettere ordine tra le idee ma anche evitare errori. Questo è possibile solo se avete dimestichezza con l'italiano e avete letto molto. Gli errori possono essere numerosi e vari ed è pe questo che ci è impossibile darvi consigli su tutte le tipologie in cui potreste incappare; vi consiglieremo pertanto questo approfondimento da leggere per evitare errori grossolani che potrebbero costarvi anche mezzo punto o un punto: ci sono brevi spiegazioni sull'errore corredate da link agli esercizi da svolgere.Come scrivere l'introduzione di un tema d'italiano?
Quarta cosa: si fa un buon tema d'italiano se si pensa a una buona introduzione. Su questa perderete senz'altro un po' di tempo perché si sa che è difficile cominciare: magari non volevate scrivere quello ma volevate scrivere altro e quindi cancellate, ricancellate e poi forse vi convincerete. Ciò che vi consigliamo è di scrivere subito e di non pensare soltanto: rischierete di perdere troppo tempo e di non riuscire a terminare il compito, e questo non è un bene.
Considerate però che l'introduzione è il vostro bigliettino da visita e quindi dovrete pensarla con cura. Se proprio non vi viene in mente niente potrete anche riprendere la traccia del tema e abbellirla un po'. Rivediamo la traccia:
L'estate non è solo la stagione del mare e del caldo insopporatbile: è anche il tempo di nuovi incontri e orizzonti, dell'esperienza condivisa e della crescita. Argomenta questa affermazione, basandoti anche sull'estate che hai trascorso.
E vediamo delle possibili soluzioni ricalcate su di essa:
Considerate però che l'introduzione è il vostro bigliettino da visita e quindi dovrete pensarla con cura. Se proprio non vi viene in mente niente potrete anche riprendere la traccia del tema e abbellirla un po'. Rivediamo la traccia:
L'estate non è solo la stagione del mare e del caldo insopporatbile: è anche il tempo di nuovi incontri e orizzonti, dell'esperienza condivisa e della crescita. Argomenta questa affermazione, basandoti anche sull'estate che hai trascorso.
E vediamo delle possibili soluzioni ricalcate su di essa:
- Cosa si può dire dell'estate se non che sia la stagione più bella per scoprire il mondo che ci circonda e anche noi stessi liberi come siamo dalla scuola e dagli impegni quotidiani?
- L'estate è senz'altro una delle stagioni migliori per fare nuove conoscenze, scoprire nuovi posti, insomma aprirsi al mondo e conoscere meglio anche noi stessi.
- Si è soliti pensare all'estate come la stagione del mare e del divertimento; per me invece l'estate è la stagione della scoperta e della conoscenza: pochi mesi per lasciarci un po' tutto alle spalle e cercare nuovi stimoli e tante risposte.
Sviluppo del tema in base alla scaletta e in modo coerente
Quinta cosa: lo sviluppo del tema. Questo è piuttosto semplice perché avrete una scaletta e sulla base di quei punti potrete arrivare facilmente alla conclusione. Occhio però a a non fissarvi troppo: se nella scaletta non avete indicato qualcosa che adesso invece volete scrivere, scrivetelo; potrebbe essere infatti qualcosa di azzecatissimo per il tema e farvi guadagnare qualche punto in più.
Il tema non è un monologo interiore - a meno che non sia un diario, e anche in queso caso dovrete stare attenti a che si capisca ciò che scrivete -; ma è anche vero che dovete ascoltare voi stessi, ciò che vi suggerisce la vostra mente ma anche ciò che vi viene da scrivere di getto perché è proprio quello che volete dire in quel preciso istante (ma occhio alla coerenza e soprattutto non esagerate con i contenuti: es. Tutti al proprio paese, sono contento che sia morto etc).
Il tema non è un monologo interiore - a meno che non sia un diario, e anche in queso caso dovrete stare attenti a che si capisca ciò che scrivete -; ma è anche vero che dovete ascoltare voi stessi, ciò che vi suggerisce la vostra mente ma anche ciò che vi viene da scrivere di getto perché è proprio quello che volete dire in quel preciso istante (ma occhio alla coerenza e soprattutto non esagerate con i contenuti: es. Tutti al proprio paese, sono contento che sia morto etc).
La conclusione del tema d'italiano
Sesto passo per fare un buon tema d'italiano: la conclusione. Scrivere bene un tema significa anche concludere in maniera efficace. Da questo si vede anche la vostra competenza testuale: non potete scrivere prima una cosa e poi concludere con tutt'altro magari facendo riferimento a qualcosa che avete trattato in poche righe. Tutto deve avere un senso, specialmente nella parte finale dell'elaborato, che è la portatrice del messaggio che voi volete lanciare e dunque della vostra opinione, la parte del tema che resterà impressa nel lettore.
Correggere bene un tema d'italiano per una buona riuscita
Ora viene la parte più delicata, quella che voi siete chiamati a fare in dieci minuti circa e che invece occupa tantissimo tempo agli esperti del settore: una volta che un libro viene scritto infatti l'editore lo fa correggere attraverso i correttori di bozze (quando è serio chiaramente) e il correttore di bozze non viene pagato mica una miseria! Stiamo parlando insomma di un compito delicato perché, diciamocelo, chiunque veda un articolo con qualche errore è subito pronto a giudicare e insultare chi ha scritto: è successo a noi di Linkuaggio (e abbiamo subito corretto) e succede a tutti.
In un compito però dovete essere valutati per quello che scrivete, non siete voi a prendere il voto ma il vostro elaborato ed è per questo che potete anche essere bravissimi ma se non avete messo l'accento sulla è oppure l'acca davanti alla a il professore è tenuto ad abbassarvi il voto: è un errore gravissimo ed è importante prestare attenzione per non evitare di farlo una seconda volta. Se volete imparare a correggere bene un tema leggete questo nostro approfondimento proprio sulla correzione e cercate di seguire sin da subito i consigli che avete letto.
Abbiamo visto come fare un tema d'italiano e scriverlo evitando gli errori comuni e in modo coerente con la traccia. Non si tratta di un'impresa titanica ma neanche di una cosa semplice: ecco perché questi temi svolti di attualità, letteratura e non solo potrebbero tornarvi utili e consentirvi di capire ulteriormente come procedere. Se poi troverete ancora difficoltà ricordate che la nostra sezione Commenti è sempre aperta per il confronto e lo stesso vale per la nostra pagina Facebook! Buon tema a tutti!
La foto è tratta da Pixabay.com