Come si trova il nominativo della terza declinazione latina? Questa semplice guida alla ricerca vi permetterà di non sbagliare durante versioni e interrogazioni
Oggi vi spiegheremo con semplicità come trovare il nominativo della terza declinazione in latino, essendo consapevoli che, per tutti coloro che affrontano lo studio di questa lingua, e in particolar modo per i latinisti alle prime armi, la terza declinazione rappresenta uno scoglio piuttosto ingombrante. Ma, come tutti gli ostacoli, può essere aggirato senza troppe difficoltà , anche grazie all’ausilio di qualche semplice trucchetto. In questo articolo cercheremo di darvi qualche dritta sulla declinazione più temuta della lingua madre dell'italiano, senza girare troppo attorno agli argomenti e, soprattutto, sperando di essere chiari.
Le insidie della terza declinazione
Ma, innanzitutto, per quale motivo la terza declinazione latina preoccupa così tanto i giovani studenti? Bisogna tener presente che la terza declinazione latina è stata ottenuta dalla fusione di due antiche declinazioni; per questa ragione sono numerosissimi i sostantivi in essa compresi. Tuttavia, la difficoltà maggiore nella traduzione di questi sostantivi sta nella ricerca del caso nominativo, che pur conservando la stessa radice degli altri casi, può avere svariate desinenze al nominativo che modificano la radice stessa del verbo. Ad esempio il sostantivo REX (“re, sovrano”) al singolare, ha una declinazione:
Singolare
Nom. REX
Gen. REG-IS
Dat. REG-I
Acc. REG-EM
Voc. REX
Abl. REG-E
Plurale
Nom. REG-ES
Gen. REG-UM
Dat. REG-IBUS
Acc. REG-ES
Voc. REG-ES
Abl. REG-IBUS
Ad una prima occhiata potrebbe sembrare che il nominativo sia del tutto estraneo alla declinazione degli altri casi: come mai da una radice /rex-/ nel nominativo (e vocativo) otteniamo poi, nei casi restanti, una radice /reg-/ ? In realtà , la radice principale /reg-/ è presente anche nel nominativo, ma è “nascosta”. Il nominativo REX deriva infatti dall’aggiunta di una ‘s’ alla radice /reg-/, cosicchè reg + s = rex.
Come cercare il nominativo REX sul vocabolario
Ma se, durante una traduzione, ci ritroviamo davanti ad un accusativo REGEM e non sappiamo che deriva da REX, come ci muoviamo? Come sappiamo, il vocabolario ci presenta i sostantivi partendo dal caso nominativo, e di certo non ci darà suggerimenti per la ricerca. Ebbene, a questo punto le strade sono due: sfogliare il dizionario nella disperata ricerca di un sostantivo simile a quell’ignoto REGEM che abbiamo trovato nel testo latino oppure riflettere con astuzia sul sostantivo, utilizzando anche qualche scorciatoia in modo da trovare con facilità il caso nominativo di un sostantivo della terza declinazione. Ma quali sono queste “scorciatoie”? Vediamole insieme:
- Radici in c/g, fondendosi con la s al nominativo, danno x al nominativo;
Esempi:
CRUCEM (accusativo). Radice /Cruc-/ > Cruc + s = CRUX ‘Croce’ al nominativo.
REGIS (genitivo). Radice /Reg-/ > Reg + s = REX ‘Sovrano’al nominativo.
- Radici in t/d, r fondendosi con la s al nominativo cadono, quindi daranno la s al nominativo:
Esempi:
MONTI (dativo). Radice /Mont-/ > Mont – t + s = Mons ‘Monte’ al nominativo.
ARIETIS (genitivo). Radice /Ariet-/ > Ariet – t + s = Aries ‘Ariete’ al nominativo.
FLOREM (accusative). Radice /Flor-/ > Flor – r + s = Flos ‘Fiore’al nominativo.
- Radici in p/b, fondendosi con la s al nominativo, non subiscono variazioni.
Esempio: URBEM (accusativo). Radice /Urb-/ à Urb + s = Urbs ‘Città ’ al nominativo.
2. Nei sostantivi parisillabi (come AVIS, AVIS ‘Uccello’), invece, la questione è molto più semplice e cercare il nominativo è molto semplice: la radice, infatti, resta la stessa in tutti i casi. Basta solamente ricordare che il nominativo ha desinenze in –IS oppure in –ES. Esempio: AVIS (Gen.) > AVIS ‘Uccello’ (Nom.), CLADIS (Gen.) > CLADES ‘Sconfitta’ (Nom.)
Tenendo presenti queste direttive generali, avventurarsi tra le pagine del vocabolario alla ricerca di un sostantivo di terza declinazione dovrebbe essere meno casuale e difficoltoso. Bisogna tenere presente tuttavia che la costanza, l’esercizio e lo studio sono gli strumenti più efficaci per ottenere traduzioni sempre migliori: buono studio!
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