Qual è la differenza fra sunniti e sciiti? Negli ultimi giorni, ci si sta chiedendo cosa spinge a lottare un gruppo religioso contro l'altro e scoprirete la verità in questo articolo.
Qual è la differenza fra sciiti e sunniti? Essa affonda le sue radici nel 632 d.C., anno della morte di Maometto. La sua scomparsa ha provocato una netta divisione nel mondo islamico: da una parte, c'erano i sunniti, convinti che l'eredità del Profeta avrebbe dovuto essere trasmessa ad Abu Bakr - amico e suocero -; dall'altra parte, invece, gli sciiti credevano che Ali, nelle cui vene scorreva lo stesso sangue sacro di Maometto (era infatti suo cugino e genero), sarebbe stato il suo erede perfetto. Il significato di sciiti e sunniti deriva proprio dalle posizioni che presero: i sunniti sono "il popolo delle tradizioni di Maometto" mentre gli sciiti "i sostenitori politici di Ali". Nonostante gli sciiti furono sempre meno numerosi dei sunniti (oggi sono l'80% di tutti i musulmani), Ali divenne quarto califfo, ma le tensioni fra i due gruppi religiosi si fece sentire veramente quando, nel 680 d.C., a Karbala, fu assassinato il figlio del governatore succeduto a Maometto.
Ci sono stati, nel corso della storia, altri episodi salienti che hanno inasprito la rivalità fra sunniti e sciiti, come la rivoluzione khomeinista del 1979 e la conseguente cacciata dello scià iraniano, sciita e filo-americano, acerrimo nemico dei paesi sunniti del Golfo Persico. Due, sono i paesi principali che, nel 1979, hanno cominciato a finanziare le due fazioni politiche-religiose: l'Arabia Saudita è dichiaratamente sunnita (ha sostenuto una larga schiera di sunniti) e l'Iran, invece, sciita (ha impiegato i propri uomini per guerreggiare in Siria).
Bisogna citare anche la famosa, e più vicina ai nostri giorni, primavera araba, che si è tramutata in una lotta fra regioni governate da sciiti e sunniti, privandosi, così, del suo motore principale: una rivoluzione nazionale, cioè dell'intera Siria. Ai giorni nostri, lo scontro continua ed è più che mai accesso: Bashar al Assad - appartenente agli alawiti, alleati degli sciiti - può contare sull'Iran e su Hezbollah (ovviamente sciiti), i ribelli sunniti hanno dalla loro i paesi del Golfo, i governanti sunniti - eccetto l'Iran - e i jihadisti sunniti.
Ai nostri giorni, quali sono gli elementi comuni e le differenze fra sciiti e sunniti? I musulmani credono che Allah è l'unico dio e Maometto è il suo messaggero; credono anche che il Ramadan e la lettura del Corano debbano essere i pilastri della vita per essere perfetti religiosi. Questo accomuna tutti. Una importante diversità sta nel fatto che gli sciiti aspettano il ritorno dell'ultimo discendente di Maometto, che resta ancora celato nell'ombra, e che compierà la volontà divina; i sunniti, invece, non aspettano nessun discendente salvatore e seguono gli insegnamenti elargiti loro solo da Maometto.
Il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad (sciita), durante le riunioni di governo, lascia sempre una sedia libera in attesa dell'arrivo di Mahdi, l'ultimo discendente. Questa credenza ha spinto i sunniti ad accusare di eresia gli sciiti.
La differenza fra sciiti e sunniti porta avanti una rivalità millenaria, che ha generato solo guerre sanguinarie: ci sarà, un giorno, tolleranza reciproca?
La foto è tratta da Pixabay.com
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