Qual è la differenza tra gerundio e gerundivo in latino? La nostra spiegazione vi permetterà di fare una traduzione corretta di qualsiasi frase.
Perché una spiegazione dettagliata sulla differenza tra gerundio e gerundivo in latino? Il motivo è presto spiegato: spesso gli studenti incontrano difficoltà nella giusta traduzione di questi due modi verbali, che possono sembrare simili, ma che in realtà sono differenti tra loro. In questo articolo, analizzeremo proprio le differenze tra gerundio e gerundivo, così da garantirvi una preparazione tale da poter affrontare, senza problemi, la loro resa in italiano, durante verifiche orali e scritte. Veniamo subito al dunque, partendo dalla definizione e dalla corretta individuazione del gerundio.
Il modo gerundio: declinazione, spiegazione ed esempi
Il modo gerundio è un nome verbale, ossia una forma nominale del verbo: corrisponde, per la precisione, a un sostantivo di genere neutro; essendo un vero e proprio sostantivo, assume una propria declinazione, la quale prevede quattro casi: genitivo, dativo, ablativo e accusativo. Quest'ultimo caso è utilizzato nella forma di ad + accusativo. Osserviamo l'impiego dei casi del gerundio, prendendo come esempio il verbo PUGNO, -as, -are:
- Ars pugnandi 'l'arte del combattere (= del combattimento, della guerra)';
- Pugnando aptus 'adatto a combattere (= al combattimento, alla guerra)';
- Paratus ad pugnandum 'Pronto a combattere (= al combattimento, alla guerra)';
- Pugnando vincitur 'Combattendo (= con il combattere) si vince'.
Il modo gerundivo: declinazione, spiegazione ed esempi
Il modo gerundivo è invece un aggettivo verbale: esso concorda in caso, genere e numero, con il sostantivo al quale è riferito e si declina come gli aggettivi della prima classe. A differenza del gerundio, che ha valore attivo, il gerundivo assume valore passivo: ciò implica che gli unici verbi ad avere il gerundivo sono quelli transitivi attivi o transitivi deponenti. Il gerundivo ha valore di necessità, bisogno. Si applica dunque il modo gerundivo nel momento in cui si voglia esprimere la necessità di compiere un'azione.
Per esempio: liber legendus "un libro da leggere (che bisogna leggere)", ferae occidendae "le belve da uccidere (che bisogna uccidere)" etc. Come notate facilmente in questi casi, c'è un verbo che segue il caso e il numero dei sostantivi a cui fa riferimento: fate attenzione a questo quando traducete, poiché si tratta di un elemento d'importante differenza tra gerundio e gerundivo.
Caso particolari di uso di gerundio e gerundivo, gli esempi
- Se il complemento oggetto riferito al gerundio è un aggettivo neutro o un pronome neutro, la costruzione con il gerundivo non è ammessa. Verrà utilizzato, in ogni caso, il modo gerundio: Docendo aliquid aptus "Pronto ad insegnare qualcosa".
- Se riferito a verbi come do, curo, trado etc. che hanno significato di "preoccuparsi di, lasciare che etc.", il gerundivo svolge la funzione di predicativo del soggetto o dell'oggetto. Il predicativo avrà lo scopo di indicare il fine che si vuole raggiungere (rappresenta, insomma, una proposizione finale): Magister nobis dedit libros legendos "Il maestro ci diede i libri da leggere (affinché li leggessimo)".
- I cinque verbi deponenti UTOR 'Uso', FRUOR 'Fruisco', FUNGOR 'Compio', POTIOR 'Mi impadronisco', VESCOR 'Mi nutro', reggono tutti il caso ablativo; tuttavia, poiché anticamente erano transitivi, possono essere impiegati ugualmente nella costruzione con il gerundio o con il gerundivo.
- Se il gerundivo è concordato con il genitivo di pronomi personali (mei, tui, sui, nostri, vestri), avrà una desinenza in -i, anche nel caso in cui sia riferito ad un nome femminile: Cleopatra sui conservandi causa in Aegyptum confugit (Cesare) "Cleopatra fuggì in Egitto, per salvare sé stessa".
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Come avrete notato e come vi avrà spiegato il vostro insegnante, i due modi verbali possono essere molto insidiosi: dinanzi a questi due modi latini, l'errore nell'interpretazione del significato è frequente. Consigliamo dunque di ripetere bene l'argomento per imparare bene la differenza tra gerundio e gerundivo, e i vari casi particolari che li riguardano: dev'esserci qualcosa di difficile, no?
La foto è tratta da Pixabay.com
Come avrete notato e come vi avrà spiegato il vostro insegnante, i due modi verbali possono essere molto insidiosi: dinanzi a questi due modi latini, l'errore nell'interpretazione del significato è frequente. Consigliamo dunque di ripetere bene l'argomento per imparare bene la differenza tra gerundio e gerundivo, e i vari casi particolari che li riguardano: dev'esserci qualcosa di difficile, no?
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