Il nostro tema svolto sul Giubileo 2015/2016 per prepararvi ai compiti in classe d'italiano nel migliore dei modi
Oggi vi proponiamo un possibile tema svolto sul Giubileo 2015, poiché siamo sicuri che un argomento del genere, in tempi come questi, caratterizzati dalla minaccia incombente del terrorismo e soprattutto dalla crescente paura nei confronti dei migranti e degli extracomunitari, debba essere fortemente attuale a scuola: ciò, non per motivi schiettamente religiosi - l'Italia è fortunatamente un Paese laico, almeno sulla carta -, ma perché la misericordia, di cui è diretta conseguenza e promanazione la solidarietà , è tra i massimi valori civili che dovrebbero condurci nelle scelte e nei comportamenti della vita di tutti i giorni: si tratta, dunque, di un argomento che permette di insegnare qualcosa che va oltre il contenuto dei programmi scolastici.
Vediamo subito la traccia, prima di passare all'introduzione:
Il Giubileo della misericordia indetto da Papa Francesco pone l'essere umano dinanzi alla scelta di avere coraggio e di accogliere con umiltà il prossimo senza giudizi e rancori, poiché tutti noi, chi in un modo chi nell'altro, abbiamo bisogno del perdono di qualcuno. La misericordia è tra i valori civili più importanti della storia ed è essa stessa la fonte della solidarietà e del rispetto reciproco tra singoli, popoli e culture: ecco perché il Giubileo assume un'importanza sociale rilevante e imprescindibile. Il candidato rifletta sulla traccia con riferimenti culturali, storici o personali.
La traccia sul Giubileo 2015 vi chiede di parlare non tanto del Giubileo in senso stretto quanto del valore della misericordia e della solidarietà : ci si aspetta, quindi, una riflessione più profonda, che non vi sarebbe risultata difficile se non aveste avuto tutto già pronto: basta pensarci, no? Sicuramente, comunque, potrete adattare questo tema svolto a qualsiasi altra richiesta, anche a una traccia generica, visto che la riflessione sulla misericordia non farebbe altro che arricchire una possibile riflessione generica. Prima di proseguire, vi consigliamo di leggere questi altri tre temi (che magari state cercando già ):
- Tema svolto sull'immigrazione in Italia oggi;
- Tema svolto sul razzismo;
- Tema svolto sul terrorismo islamico.
Ma veniamo all'introduzione.
Tema d'italiano sul Giubileo, l'introduzione
Quest'anno più che mai il Giubileo della misericordia assume l’importanza di quei momenti d'unione e d'inclusione; dovrebbe, almeno, tra coloro, prelati e cristiani in generale, che non seguono Gesù Cristo con l'ipocrisia e gli atteggiamenti di facciata su cui gli stessi scandali in Vaticano ci hanno invitato a riflettere; non avrebbe senso, in effetti, professarsi cristiani cattolici e non praticare la misericordia nei contesti e nelle situazioni che la società contemporanea ci chiama ad affrontare: a cosa è servito andare a San Pietro, confessarsi e fare un atto di carità sul posto, se poi nel mio animo, che solo io conosco, non ho alcun istinto d'accoglienza e apertura, per esempio, verso le minoranze d'immigrati, omosessuali e, in generale, verso chi è ritenuto diverso?
Lo sviluppo del tema sul Giubileo
Questo tema d'italiano sul Giubileo 2015 si apre con un interrogativo, che poi troverà risposte nel corso di tutto il compito: sappiamo quale, in fondo, l'insegnamento del Giubileo e, in conseguenza di questo, come ci comportiamo davvero nella vita di tutti i giorni, pur professandoci cristiani o laici di buon cuore? Continuiamo.
I riferimenti non sono affatto casuali: viviamo un momento di forte crisi morale, non perché - come qualcuno pensa - la nostra famiglia sia minacciata dall'amore di coppie che non vogliono sposarsi o dall'affetto che lega due uomini o due donne; non perché - come molti altri sostengono - i nostri migranti – sì perché se sono qui in Italia sono affar nostro e di nessun altro – distruggono i valori che ci appartengono e, magari se islamici, impongono il loro credo, secondo opinioni populiste approssimative: la crisi che ci colpisce nel profondo è quella della misericordia e dell’accoglienza, della conoscenza delle diversità e della conseguente apertura nei loro confronti.
Ecco perché in un certo senso il Giubileo del 2015/2016 si fa promotore del più alto valore civile, tanto cristiano quanto laico, che è appunto la solidarietà , diretta promanazione della misericordia, che ci pone tutti peccatori dinanzi a Dio, e dunque capaci di perdonare, perché, in fondo, anche noi siamo stati perdonati quando ne abbiamo avuto bisogno. Ricevere la misericordia, insomma, non è un atto che termina con un giro a San Pietro; ma è qualcosa che, terminato il giro a San Pietro, dovrebbe cambiarci dentro, o almeno spingerci a farlo giorno dopo giorno: il senso del Giubileo non può che compiersi in questo, nella scoperta dell’altro e nella sua accettazione.
La portata di questo Giubileo è senz'altro storica e ovviamente politica: quello di Papa Wojtyla del 2000 ha assunto un significato importante per la storia del Cristianesimo, poiché vennero celebrati i duemila anni dalla venuta di Cristo; questo, oltre alla sua valenza spiccatamente cristiana, arriva in un momento in cui l’uomo è funestato dalla paura della guerra, in balia dei terribili venti del razzismo e della xenofobia, e deve fare i conti con la minaccia imprevedibile del terrorismo, di cui è responsabile anche l’Occidente con le sue guerre e le sue pseudo missioni di pace, votate invece al petrolio.
Papa Francesco, dunque, ci ha posti dinanzi a una sfida, che lui stesso ha accolto in prima istanza, aprendo il Giubileo in Africa, teatro di orrori e di guerre civili: dobbiamo avere coraggio, non di combattere una guerra che, in fin dei conti, non avrà né vinti né vincitori, e i disastri in Medio Oriente ne sono la più chiara testimonianza, ma di affrontare noi stessi e le paure che sempre più spesso avvolgono il nostro animo e ci impediscono di credere che siamo tutti esseri umani e che la solidarietà sia un atto quasi dovuto da parte nostra, che siamo nati qui, in Europa o in America, e in generale in Paesi sviluppati, dove non si sogna che una bomba non cada sulle nostre teste il minuto dopo, ma si pensa a costruire una carriera e o una famiglia, magari condividendo stati omofobi e razzisti su Facebook, proprio come “veri” cristiani, insomma, o come laici "illuminati".
Tema svolto sul Giubileo, la conclusione
Le risposte all'interrogativo iniziale sono state date: come avete visto, questo tema svolto sul Giubileo di papa Francesco non si è perso in riferimenti storici - ce ne sarà soltanto uno qui di seguito - e ha cercato di affrontare l'argomento per adattarlo al meglio a qualsiasi traccia (insomma, a meno che non abbiate trattato il Giubileo in tutti i suoi aspetti, dubitiamo che l'insegnante vi chiederà di fare un tema d'italiano con approfonditi riferimenti alla storia e alla politica...). Speriamo che vi sia servito e che la nostra scelta sia stata azzeccata.
Approfondisci: leggi i nostri temi svolti per prepararti a qualsiasi compito in classe
Intanto, ecco la conclusione:
Approfondisci: leggi i nostri temi svolti per prepararti a qualsiasi compito in classe
Intanto, ecco la conclusione:
Concesso nel 1585 da papa Sisto V, in tempi in cui la Chiesa era tutt'altro che un modello di riferimento per la comunità , e strumento che è servito ai cristiani per avvicinarsi e conoscersi nel corso della storia, il Giubileo, insomma, ci offre occasioni che dobbiamo sfruttare per rifondarci e, di conseguenza, rifondare tutta la nostra comunità all'insegna di un valore che forse è il più civile di tutti: dobbiamo avere il coraggio di cambiare, accogliere e accettare, per poi rinascere, trovare il senso della nostra vita negli altri, in umili e semplici, ma importantissimi, gesti di vera e profonda misericordia.
Il nostro tema svolto sul Giubileo 2015 probabilmente vi sarà piaciuto così come probabilmente no: siamo sicuri che però vi avrà dato degli spunti per riflettere e magari scrivere, da soli, un elaborato che rispecchi al meglio le vostre idee. Buono svolgimento!
La foto è tratta da Pixabay.com