Questa spiegazione sull'ablativo assoluto latino vi guiderà nella traduzione di frasi e versioni, permettendovi di superare brillantemente qualsiasi compito e interrogazione. Prestate attenzione e capirete tutto senza difficoltà!
Imparare a tradurre l'ablativo assoluto latino non è difficile, anche se questa spiegazione e questi chiarimenti sugli aspetti più difficili dell'argomento potrebbero tornarvi molto utili e facilitarvi notevolmente il compito: in effetti, pur essendo semplice comprendere come cercare un ablativo assoluto in una frase, non è detto che tutti abbiano la stessa dimestichezza con la lingua, con nomi e verbi. La nostra spiegazione farà il sunto di ciò che dovete sapere sull'ablativo assoluto e, in base a questo, vi condurremo a una comprensione completa dell'argomento tramite opportuni esempi.
Partiamo proprio da una domanda: cos'è l'ablativo assoluto? Si tratta di un costrutto particolare della lingua latina, che, in genere, viene tradotto con una proposizione subordinata ed è detto absolutus 'sciolto' poiché, appunto, si slega da ogni concordanza grammaticale con la proposizione principale. Questa mancanza di legami con la proposizione reggente, visivamente, è spesso segnalata dalla punteggiatura: di solito, l'ablativo assoluto è isolato dalle virgole. Potremmo definirlo come una "proposizione jolly", in quanto, a seconda del contesto e della propria sensibilità interpretativa, può assumere funzione di subordinata temporale, causale, ipotetica, avversativa o concessiva.
L'ablativo assoluto è formato da due termini: un sostantivo (o pronome), eventualmente accompagnato da attributo, e un verbo (coniugato al participio presente o perfetto). Entrambi i termini sono rigorosamente declinati nel caso ablativo; difatti, come abbiamo affermato in precedenza, l'ablativo assoluto non ha alcun legame grammaticale con la reggente, quindi non assume nessuna concordanza con altri sintagmi.
Spiegazione e traduzione ablativo assoluto latino: esempio commentato
Osserviamo un'esempio per rendere la spiegazione sull'ablativo assoluto più chiara:
Depopulata Gallia, Cimbri finibus nostris excesserunt. (Cesare)
Traduzione: Saccheggiata la Gallia, i Cimbri abbandonarono i nostri confini.
Da notare la struttura del costrutto (evidenziato in arancio), costituito da un sostantivo (Gallia) e da un participio (depopulata), entrambi in caso ablativo; la virgola, che isola i due termini dalla proposizione reggente (Cimbri finibus nostris excesserunt), è un altro indizio che ci porta a individuare con precisione l'ablativo assoluto. Da notare inoltre che il sostantivo Gallia è soggetto del costrutto di cui fa parte, e che non ha alcun legame grammaticale con la proposizione reggente: ve lo abbiamo già detto, è vero, ma è bene ripeterlo quando si propongono esempi (d'altra parte, il nostro obiettivo è non farvi sbagliare la traduzione, no?).
Imparare a tradurre l'ablativo assoluto: spiegazione e chiarimenti
Come si traduce l'ablativo assoluto? Ebbene, la traduzione di questo costrutto non è univoca. In base al contesto, all'impronta stilistica dell'autore, alla personale scelta di traduzione e al legame logico con la reggente, l'ablativo assoluto può essere reso in svariate modalità.
Considerando la frase d'esempio precedente, il costrutto Depopulata Gallia può essere reso in maniera implicita (con il gerundio,"essendo saccheggiata" o mantenendo il participio,"saccheggiata"); altrimenti, l'ablativo assoluto può essere tradotto, in base al contesto, come subordinata causale, temporale, concessiva etc. ("Dopo essere stata saccheggiata", "Poiché era stata saccheggiata", "Sebbene fosse stata saccheggiata" etc.).
Prestate attenzione, ora: se il participio dell'ablativo assoluto è coniugato al presente, allora tale verbo potrà essere attivo o deponente, intransitivo o transitivo. Qualora invece il participio fosse perfetto, gli unici verbi a poter essere impiegati saranno quelli transitivi attivi e quelli deponenti intransitivi, in quanto il participio perfetto assume valore passivo (difatti, i verbi intransitivi passivi non hanno il participio perfetto, mentre i verbi deponenti transitivi hanno un participio perfetto con valore attivo, come hortatus "avendo esortato"). Se la spiegazione sull'ablativo assoluto vi è parsa poco chiara, questi esempi sicuramente vi torneranno utili e vi faranno capire a fondo come cercarlo nella frase e tradurlo.
Ablativi assoluti frequenti per una buona traduzione
Vi è un gruppo di ablativi assoluti che ricorre spesso negli autori, e a cui bisogna dare una traduzione ben precisa, sebbene la traduzione letterale non sia errata: ecco perché non potevamo che concludere la nostra spiegazione citandoli; vediamo subito quali sono:
- Dis iuvantibus 'Con l'aiuto degli dei';
- Flentibus vobis 'Tra i vostri pianti';
- Me absente 'Con me assente, durante la mia assenza';
- Regibus expulsis 'In seguito alla cacciata dei re';
- Nobis pueris 'Nella nostra infanzia';
- Me duce 'Sotto la mia guida';
- Ignaris omnibus 'All'insaputa di tutti';
- Te invito 'Contro il tuo volere';
- Nulla causa 'Senza alcun motivo';
- Auctore aliquo 'Su proposta di qualcuno';
- Te hortante 'Dietro tua richiesta'.
Ricordate che l'ablativo assoluto è un costrutto latino fondamentale: la speranza è che questa spiegazione e questi chiarimenti vi abbiano aiutato a capirlo meglio fugando qualsiasi vostro dubbio circa l'eventuale traduzione; se così non fosse stato, nella sezione Commenti potrete fare tutte le domande che volete.
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