Col tema sulla guerra e sulla pace, avrete un'idea più chiara di questi argomenti in modo tale da poter inserire, nel vostro prossimo compito d'italiano o di storia, riflessioni, considerazioni e opinioni personali
Cosa scrivere nel tema sulla guerra e sulla pace? Può capitare di avere talmente tante informazioni al riguardo (guerre, vittorie, personaggi crudeli ed eroi di pace) che risulta difficile scegliere le notizie più inerenti per realizzare un tema argomentativo coerente, in cui non devono mancare - e non farlo vi costa dei voti - riflessioni, considerazioni e opinioni. I professori d'italiano o di storia devono capire fino a che punto avete fatto vostri dati argomenti e se è davvero matura la vostra idea sulla pace e quella sulla guerra. Bannate le banalità: evitate di scrivere "la guerra non è giusta perché..." o la "pace è giusta perché...", ma scavate più a fondo alle questioni, spiegate quali sono solitamente i motivi scatenanti delle guerre e interrogatevi su cosa sia davvero la pace.
Un piccolo consiglio: quando trattate l'argomento "pace", è giusto sì fare degli esempi su cosa significa raggiungere veramente la pace, ma non dimenticate nemmeno di parlare dei grandi uomini della storia che si sono battuti con le unghie e con i denti, senza brandire mai un'arma, ma usando messaggi di speranza e sfidando una società precostituita e costruita su pregiudizi e fame di denaro. Non serve semplicemente nominarli: spiegate brevemente, durante il testo argomentativo su guerra e pace, qual è stato il loro contributo per il cambiamento del mondo.
Non fate una lista delle guerre più sanguinarie: parlate brevemente di qualcuna e concentratevi in particolare sull'atrocità di questo pretesto che possiede l'uomo per raggiungere i propri scopi. Non è la guerra un mezzo per accaparrasi qualcosa di prezioso che viene sottratto a qualcuno o la guerra è capace di riportare la pace?
Prima di passare alla lettura di questo tema svolto sulla pace e sulla guerra con riflessioni e opinioni, vi consiglio vivamente di dare un'occhiata ad altri temi che possono essere incastrati perfettamente con quello che troverete scorrendo ancora più in basso:
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- Tema sulla violenza in generale;
- Tema sulla guerra oggi e sulla Terza Guerra Mondiale;
- Tema svolto sul terrorismo islamico e sull'Islam;
- Tema sull'ISIS con riflessioni e opinioni;
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Tema svolto sulla guerra e sulla pace: opinioni e riflessioni
Traccia ipotizzata:
Pace e guerra, due opposti, due facce della stessa medaglia: molti sono i casi di chi ha fatto la guerra per raggiungere la propria pace facendo leva su pretesti dalla facile presa sul popolo. Ci sono state e ci sono ancora guerre per la superiorità della razza, guerre di religione, guerre per ottenere ricchezze: spiega perché l'uomo si batte contro i suoi simili e se la guerra sia inevitabile per raggiungere la pace; spiega anche se si potrà mai raggiungere un ideale di pace e in che modo.
Tema svolto sulla guerra e sulla pace: inizio
"Se potessimo cancellare l'Io e il Mio dalla religione, dalla politica, dall'economia, eccetera, saremmo presto liberi e porteremmo il cielo in terra". In questa frase di Mahatma Gandhi è racchiusa una verità distruttiva: per costruire un mondo, distruggendo il mondo attuale e ponendo basi solide, dobbiamo non pensarci come un universo chiuso, come un "io", ma bisogna guardare agli altri come se avessimo davanti a noi un nostro fratello, un nostro genitore, un nostro amico al quale vogliamo davvero bene; dobbiamo privarci del "mio" perché il possesso egoistico delle cose crea dipendenza da cose vuote, che non hanno lo stesso valore del prossimo, di chi ha il nostro stesso viso e la nostra stessa anima.
L'egoismo e il vedere il proprio "io", la propria persona, più in alto degli altri sono le cause di tutte le guerre, quei motori invisibili che vengono nascosti da giustificazioni date per buone: c'è al di là del mio recinto qualcosa di luminoso, che mi può dare giovamento - senza considerare il danno che infliggo all'altro -, allora deve essere mio a tutti i costi!
Basti pensare a quello che ha fatto Adolf Hitler, la malvagità fatta a persona: ha scritto il libro Mein Kampf - pubblicato nel 1925 - in cui ha parlato di "razza superiore" che, secondo le sue considerazioni, è sempre stata quella ariana. La teoria sulla guerra delle razze - quella secondo cui solo quella più forte avrebbe vinto, soggiogando tutte le altre - è stata messa in pratica da Hitler: ha fatto della guerra lo strumento per tentare di sottomettere prima di tutto il continente europeo, poi i paesi dell'est e infine il gigante dei giganti, l'America.
Una teoria, questa della razza, che si intreccia a motivazioni anche economiche: gli ebrei tedeschi erano instancabili lavoratori e abili banchieri. Aizzando l'odio già esistente della Germania contro gli ebrei, Hitler è riuscito a raggiungere il potere: a suo dire, l'ebreo non era solo il sabotatore della supremazia della razza nordica (perché formava famiglie con i tedeschi), ma aveva una salda presa sul mondo dell'economia. Dove ci sono soldi da conquistare, lì c'è anche una guerra in corso; lì dove ci sono giacimenti petroliferi, lì ci sono missioni fatte passare per pacifiche e atte solo ad accaparrarsi in grandi barili l'oronero.
E forse la guerra - come normalmente viene intesa - un bisogno primario dell'uomo che lo spinge sempre a sopraffare l'altro per sentirsi il più forte?
Tema svolto sulla guerra e sulla pace: svolgimento
Homo homini lupus. Già Plauto, nel 200 a.C (circa), aveva chiara la natura dell'uomo: quella di sopraffare l'altro. Thomas Hobbes spiega ancora meglio questo concetto parlando di "stato di natura": senza leggi, l'uomo è egoista, machiavellico, ha paura dell'altro, teme che possa essere maltrattato perché anche lui è capace e vuole fare del male; l'amore naturale, secondo il filosofo inglese, non esiste e nasce solo in virtù di un contratto sociale, che si basa sul limitare la libertà dell'altro per paura di venire continuamente soggiogati.
Dobbiamo pensare veramente che l'uomo è un lupo? Certo, ci sono anche oggi uomini-lupi che non rinnegano la propria natura, ma anche lupi travestiti da agnellini: coloro che professano l'amore e poi ammazzano e pugnalano alle spalle quando ne hanno l'opportunità. Io credo che l'uomo abbia in sé una duplicità, abbia in sé la guerra e la pace e sta solo a lui decidere quale rafforzare a scapito dell'altra..
Nessun contratto sociale ha spinto Mahatma Gandhi a combattere pacificamente per l'indipendenza dell'India, a combattere per un mondo migliore, dove la violenza venga completamente estirpata come un'erbaccia cattiva: si è battuto per i diritti civili di tutti, non solo degli uomini, ma anche degli animali (non a caso era vegano) e ha reso possibile la nascita del rivoluzionario-pacifista, ovvero di colui che ottiene la pace con una disobbedienza civile di massa grazie alla collaborazione di altri rivoluzionari-pacifisti.
Il cambiamento che Gandhi ha comportato nel mondo ha dato la forza necessaria a Martin Luther King di portare avanti la battaglia per abbattere ogni tipo di pregiudizio etnico; ispirati dalla filosofia posta in essere di Gandhi, anche Nelson Mandela e Aung San Suu Kyi.
C'è un assoluto bisogno di uomini come loro per rendere possibile il progresso dell'animo umano, che è ancora più importante di quello scientifico: con una maturità di spirito, l'uomo del futuro non si sognerebbe mai di distruggere paesi come Hiroshima e Nagasaki con bombe atomiche o uccidere bambini con armi chimiche, come è successo in Siria.
Superiorità di razza (ma la razza non esiste: esiste solo la specie umana!), bramosia di potere, desideri di sopraffare per arricchirsi e gonfiare il proprio ego sono cause della guerra che vanno messe accanto alla religione: quante battaglie sanguinose sono state combattute in nome di un Dio e quante ancora si stanno combattendo. L'ISIS e i suoi cani sciolti in tutta Europa, con i suoi attacchi terroristici, sta falcidiando vittime: è la punizione degli infedeli, dice; le crociate avvenute tra l'XI e il XII secolo hanno avuto sempre come pretesto una superiorità di tipo religioso per poter mettere in ginocchio i musulmani e incidere sulla loro fronte la croce.
Tema svolto sulla guerra e sulla pace: conclusione
In un pianeta sconquassato dalle guerre, qual è la chiave di volta per ottenere la pace? L'educazione. Insegna al bambino a non odiare, a condividere, a capire gli errori degli altri, a vedere nel diverso una ricchezza, a migliorarsi continuamente, a non arrabbiarsi senza motivo, e diventerà un uomo vero. Un rivoluzionario-pacifista, che con le sue forze - e con quelle di chi gli somiglia - potrà essere il vero cambiamento del mondo.
Consigli per scrivere correttamente un tema d'italiano
Se la vostra intenzione è quella di avere un buon voto a ogni tema d'italiano, allora non dovete far altro che leggere qui di seguito alcuni consigli preziosi, utili anche per fare correttamente il tema sulla pace e sulla guerra:
- Tema d'italiano: suggerimenti per farlo senza sbagliare;
- Suggerimenti per realizzare un tema argomentativo.
Dopo aver letto questo tema su pace e guerra con opinioni, considerazioni e riflessioni, vi consiglio di dare un'occhiata anche agli altri temi svolti per voi che troverete tutti qui: abbiamo trattato svariati argomenti e in ogni lavoro svolto sono presenti i consigli più giusti per fare un compito d'italiano come si deve.
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