Una lettera a un figlio morto scritta da una mamma e da un papà: un modo per lenire la sofferenza e il dolore con la scrittura e la lettura. Un dolore incolmabile, straziante, totalizzante, che però al tempo stesso può essere rivissuto per essere più forti e pronti nonostante la perdita della cosa più importante per due genitori
Scrivere una lettera a un figlio morto è senz'altro terapeutico. Nessuno riporterà in vita chi non c'è più (e che intanto si diverte in Paradiso tra gli angeli) ma è anche vero che una persona continua a vivere nel cuore di chi l'ha amata davvero, di chi l'ha sostenuta, ha sofferto con lei e con lei ha gioito; quindi nel cuore dei suoi amici e in quello dei suoi genitori. Nonostante questo il vuoto che lascia un figlio scomparso nella vita del genitore che gli è sopravvissuto è incolmabile perché è qualcosa che va contro il naturale scorrere delle cose, è come se tutto ciò che si è fatto a un certo punto se lo fosse portato via con sé la morte: ecco che scrivere una lettera dopo la perdita di un figlio, o magari leggerla, diventa lenitivo.
Scrivere una lettera a un figlio morto può servire ad affrontare il dolore, riviverlo diversamente, trasformarlo in qualcosa che non sia solo sofferenza. Certamente nessuno di noi potrà mai dirvi come ci si sente e cosa bisogna fare perché è un dolore così forte, così straziante, così totalizzante che ogni parola risulterebbe superflua. Allora provate a pensare a chi è lassù, a vostro figlio che non vorrebbe vedervi piangere, che non ama vedervi malinconici e sofferenti: pensate che forse i nuovi sorrisi della vostra vita li dobbiate anche a lui.
E partendo da questo presupposto scrivere una lettera sarà più facile perché vi scaverete dentro ma al tempo stesso vedrete tutto da un'altra prospettiva, quella di chi pur avendo sofferto, pur avendo perso per sempre un pezzo di cuore, guarda avanti con coraggio, con la forza di chi ce l'ha fatta e che deve continuare a vivere due volte, per sé stesso e per gli altri.
Paulo Coelho scrive in Le cose che ho imparato nella vita che "non importa in quanti pezzi il tuo cuore si è spezzato; il mondo non si ferma aspettando che tu lo ripari". Ebbene voi avete la possibilità di trasformare la vostra crisi in un nuovo punto di partenza, di rinascere, diventare delle persone nuove portando sempre con voi il meraviglioso mondo di quel figlio che non c'è più.
Le lettere per un figlio scomparso a cui abbiamo pensato sono le seguenti.
Lettera di una mamma a un figlio morto: la forza dei ricordi
Come stai? Io non molto bene, cerco di non pensarci, impegno la giornata in mille cose ma poi arriva la sera, ah la sera, è le mia armatura si riempie di crepe fino a distruggersi completamente.
Cerco la forza nelle piccole cose che la vita ancora mi regala ma questa forza non sarà mai così grande da farmi dimenticare che tu sei andato via, che non posso più abbracciarti, vedere i tuoi occhi sorridermi e sentirti parlare dieci, cento, mille e altre volte ancora dei tuoi progetti. E no, non posso sentirti più, non posso chiedere neanche più un abbraccio: l'unica cosa che mi rimane sono queste foto che parlano solo un po' di noi perché tutto il resto l'ho impresso nell'anima e non andrà mai via.
Si dice che un giorno ci rivedremo e che da quel giorno non ci lasceremo più, che potremo giocare per sempre assieme come se fossimo bambini entrambi. Si dice che non muore chi vive nel cuore di chi resta. Si dicono tante cose, sai, quando qualcuno non c'è più: qualcuna per pietà, qualcuna per darci forza, dare forza a noi che siamo qui a sognare che il tempo torni indietro, anche solo per un attimo, per il lungo addio che non ho potuto darti.
Sei sempre con me, figlio mio, e forse quello che dicono è vero, o forse no, chissà... Io sono qui e ti sento vicino, non ho mai smesso di pensarti, sognarti, volerti e questa lontananza non ha fatto altro che avvicinarmi a te. Spero che almeno tu ti stia divertendo e che in qualche modo non ti senta solo. Un abbraccio immenso. La tua mamma.
Lettera di un padre a un figlio scomparso: abituarsi a una nuova vita
Mi dicevi sempre di non preoccuparmi e io in fondo ti ho cresciuto, sapevo che era così e che non sarebbe mai successo niente. Poi all'improvviso quel giorno, quelle urla, la chiamata, l'ambulanza, i mille battiti del cuore che non ne voleva sapere di fermarsi, l'ospedale, i medici, la pioggia, le nuvole grigie, la fine. Non c'eri più. Eri andato via per sempre.
Un breve saluto, gli occhioni sempre aperti e sorridenti, il sorriso stampato sulle labbra e quell'aria da chi non chiedeva molto alla vita ma che sapeva trasformare quel poco che aveva in felicità infinita. Ho perso molto tempo a chiedermi cosa avessi fatto di male io, cosa avessi fatto di male tu, cosa avessimo fatto di male tutti noi, e non ho mai trovato una risposta, forse perché la risposta giusta non c'è. Succede.
Succede che quel giorno eri lì a sorridermi e che il giorno dopo avevi deciso di salutarci tutti senza avvisarci. Succede, è successo, succederà a tutti, ma nessuno è mai pronto, tutti ci troviamo impreparati di fronte alla morte, sì perché questo è il suo nome, e tutti cerchiamo di affrontarla come meglio possiamo, con le armi che abbiamo, forse inutilmente ma è l'unica cosa che ci resta.
Non accetterò mai l'idea che tu non ci sia più, non mi arrenderò mai dinanzi a quello che è successo. Posso solo abituarmici con te nel cuore, con il tuo sorriso stampato sulla mia pelle e i tuoi occhi grandi a mostrarmi la strada. Ciao, figlio mio, ogni tanto mi sembra di vederti e quelle volte voglio scriverti, come se fossi partito per un lungo viaggio e prima o poi tornerai.
In memoria di un figlio morto: altre frasi e pensieri
Tra i tanti pensieri sulla morte di un figlio potete leggere anche:
- Frasi sulla morte e frasi sulla Resurrezione;
- Pensieri sparsi sulla morte di un figlio;
- Poesie per un figlio morto e altre dediche per chi non c'è più.
Se volete condividere con la nostra comunità di Linkuaggio il vostro dolore potete farlo nella sezione dedicata ai commenti magari scrivendo la vostra lettera e i vostri pensieri. Ma oltre a questo non dimenticate mai che ci siamo separati qui sulla Terra ma un giorno tutti ci rincontreremo e potremo festeggiare in eterno.
La foto è tratta da Pixabay.com