In questo articolo troverete molte frasi contro il nazismo, Adolf Hitler e la dittatura in Germania. Si tratta di pensieri appartenenti a importanti personalità storiche che vi permetteranno di condividere su Facebook e sugli altri social network un messaggio contro qualsiasi regime dittatoriale
Nella seguente raccolta troverete una serie di frasi contro il nazismo, Adolf Hitler e la dittatura in Germania che vi permetteranno di condividere sui social network un messaggio chiaro contro qualsiasi regime dittatoriale citando personalità storiche d'importanza rilevante. Non pochi pensieri infatti appartengono a Primo Levi, che ha vissuto in prima persona gli orrori dei campi di concentramento per poi raccontarli nel celebre e intenso Se questo è un uomo. Ma non è solo lui il protagonista di questa raccolta: troverete davvero tante frasi sul nazismo divise per argomento, e siamo sicuri che vi torneranno utili per fermarvi un attimo a riflettere e a ricordare cos'è stata la barbarie nazifascista e che macchia profonda ha lasciato sulla storia dell'umanità.
Parlare di Hitler, di Mussolini e di qualsiasi altro dittatore non è mai troppo, ed è per questo che vi invitiamo a condividere i pensieri che leggerete non solo il 25 aprile o in occasione della Giornata della Memoria: c'è sempre un buon motivo per ricordare i danni che le dittature hanno fatto, specialmente in tempi come quelli di oggi in cui lo spettro del fascismo e del nazismo si sta affacciando prepotentemente sulla scena nazionale e internazionale.
Queste frasi contro il nazismo e Adolf Hitler sono solo alcune di quelle che potrete trovare in rete: in tanti hanno testimoniato e in tantissimi hanno scritto di nazismo, ma non potevamo riportare tutto ciò che abbiamo letto e reperito su libri e interviste. Abbiamo invece pensato di raccogliere pensieri di vario genere che parlano del nazismo con ottiche differenti. Vediamole subito:
Frasi sulla Shoah per la Giornata della Memoria
Se si parla di nazismo la mente si catapulta immediatamente nei libri di storia e nei capitoli dedicati alla Shoah, cioè allo sterminio sistematico degli ebrei voluto da Hitler e perpetrato con ogni mezzo non solo nei campi di concentramento; ecco perché non potevamo che suggerirvi questi pensieri:
Frasi contro il fascismo e le dittature in generale per il 25 aprile
Nelle seguenti raccolte troverete invece frasi contro il fascismo e le dittature in generale:
Le frasi che abbiamo scelto contro il nazismo, Adolf Hitler e la dittatura in Germania
Ecco invece le frasi che abbiamo scelto contro il nazismo e Adolf Hitler:
Allora per la prima volta ci siamo accorti che la nostra lingua manca di parole per esprimere questa offesa, la demolizione di un uomo. In un attimo, con intuizione quasi profetica, la realtà ci si è rivelata: siamo arrivati al fondo. Più giù di così non si può andare: condizione umana più misera non c'è, e non è pensabile. Nulla più è nostro: ci hanno tolto gli abiti, le scarpe, anche i capelli; se parleremo, non ci ascolteranno, e se ci ascoltassero, non ci capirebbero. Ci toglieranno anche il nome: e se vorremo conservarlo, dovremo trovare in noi la forza di farlo, di fare sì che dietro al nome, qualcosa ancora di noi, di noi quali eravamo, rimanga (Primo Levi, Se questo è un uomo).
Avete consegnato la nostra sacra madre terra Germania ad uno dei più grandi demagoghi di tutti i tempi. Profetizzo solennemente che quest'uomo dannato scaglierà il nostro Reich negli abissi e porterà un'inconcepibile miseria nella nostra nazione. Le generazioni future vi malediranno nella tomba per la vostra azione (Erich Ludendorff).
Comparve Hitler, un uomo di limitate capacità intellettuali, inadatto a qualsiasi lavoro utile, pieno di invidia e di amarezza contro tutti quelli che erano stati favoriti più di lui dalla natura e dal destino. [...] odiava più di qualsiasi altra cosa proprio quella cultura e quella educazione che gli erano state negate per sempre. Nella sua disperata ambizione di potere scoprì che i suoi discorsi sconnessi e pervasi dall'odio suscitavano gli applausi frenetici di quanti si trovavano nelle sue stesse condizioni e condividevano le sue opinioni. Raccattava questi relitti della società per la strada, nelle osterie, organizzandoli intorno a sé. In questo modo avviò la sua carriera politica. Ma ciò che veramente lo portò a diventare un Führer era il suo odio acerrimo contro ogni cosa di origine straniera e specialmente contro una minoranza inerme, gli ebrei tedeschi. La loro sensibilità intellettuale lo metteva a disagio e la considerava, non del tutto erroneamente, non tedesca (Albert Einstein).
Esiste un contagio del male: chi è non-uomo disumanizza gli altri, ogni delitto si irradia, si trapianta intorno a sé, corrompe le coscienze e si circonda di complici sottratti con la paura o la seduzione [...] al campo avverso (Primo Levi, dalla prefazione a La notte dei girondini di Jacob Presser).
I "salvati" del Lager non erano i migliori, i predestinati al bene, i latori di un messaggio: quanto io avevo visto e vissuto dimostrava l'esatto contrario. Sopravvivevano di preferenza i peggiori, gli egoisti, i violenti, gli insensibili, i collaboratori della "zona grigia", le spie. Non era una regola certa (non c'erano, né ci sono nelle cose umane, regole certe), ma era pure una regola. Mi sentivo sì innocente, ma intruppato tra i salvati, e perciò alla ricerca permanente di una giustificazione, davanti agli occhi miei e degli altri. Sopravvivevano i peggiori, cioè i più adatti; i migliori sono morti tutti (Primo Levi, I Sommersi e i Salvati)
I dittatori cavalcano avanti e indietro su tigri da cui non osano scendere. E le tigri diventano sempre più affamate (Wiston Churchill)
Ma venne in novembre lo sbarco alleato in Nord Africa, venne in dicembre la resistenza e poi la vittoria russa a Stalingrado, e capimmo che la guerra si era fatta vicina e la storia aveva ripreso il suo cammino. Nel giro di poche settimane ognuno di noi maturò, più che in tutti i vent'anni precedenti. Uscirono dall'ombra uomini che il fascismo non aveva piegati, avvocati, professori ed operai, e riconoscemmo in loro i nostri maestri, quelli di cui avevamo inutilmente cercato fino allora la dottrina nella Bibbia, nella chimica, in montagna. Il fascismo li aveva ridotti al silenzio per vent'anni (Primo Levi, Il sistema periodico).
Per ogni Giovanna d’Arco c’è un Hitler appollaiato dall’altra estremità dell’altalena. La vecchia storia del bene e del male (Charles Bukowski).
Perché ognuno è l'ebreo di qualcuno, perché i polacchi sono gli ebrei dei tedeschi e dei russi. Perché Edek è un uomo mite che ha imparato a combattere; ha scelto come me ed è mio fratello, anche se lui è polacco e ha studiato, e io sono un russo di villaggio e un orologiaio ebreo (Primo Levi, Se non ora quando?).
Quest'anno è passato presto. L'anno scorso a quest'ora io ero un uomo libero: fuori legge ma libero, avevo un nome e una famiglia, possedevo una mente avida e inquieta e un corpo agile e sano. Pensavo a molte lontanissime cose: al mio lavoro, alla fine della guerra, al bene e al male, alla natura delle cose e alle leggi che governano l'agire umano; e inoltre alle montagne, a cantare, all'amore, alla musica, alla poesia. Avevo una enorme, radicata, sciocca fiducia nella benevolenza del destino, e uccidere e morire mi parevano cose estranee e letterarie. I miei giorni erano lieti e tristi, ma tutti li rimpiangevo, tutti erano densi e positivi; l'avvenire mi stava davanti come una grande ricchezza. Della mia vita di allora non mi resta oggi che quanto basta per soffrire la fame e il freddo; non sono più abbastanza vivo per sapermi sopprimere (Primo Levi, Se questo è un uomo - Appendice edizione scolastica 1976).
Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario (Primo Levi, Se questo è un uomo - Appendice edizione scolastica 1976).
Queste sono le nostre frasi contro il nazismo: se avete altri suggerimenti non esitate a scriverci su Facebook o nella sezione del blog dedicata ai commenti. Ricordate che non abbiamo vissuto la barbarie nazifascista ma che non per questo non abbiamo il dovere di combattere e testimoniare per gli ideali di pace, libertà e democrazia che la Resistenza ci ha insegnato.
La foto è tratta da Pixabay.com