Ecco una serie di frasi negative sul fascismo di Benito Mussolini e contro la dittatura fascista in Italia che fanno riflettere su un pezzo di storia che ha profondamente segnato la nostra comunità il secolo scorso. Una storia purtroppo attuale che sta cercando di riaffacciarsi con prepotenza sugli scenari politici nazionali e internazionali
Aggiungiamo alle nostre frasi negative sul fascismo di Benito Mussolini e sulla dittatura fascista in Italia questi pensieri che abbiamo tratto dalle opere dei grandi protagonisti della Resistenza che hanno contribuito alla Liberazione dell'Italia. Non tutte quelli citati hanno vissuto sotto la dittatura fascista ma i loro pensieri sono senz'altro condivisibili e meritano di far parte di una raccolta, questa, che ha lo scopo di far riflettere sulla barbarie del ventennio e su quanto anche la più efficiente delle dittature sia peggiore della meno funzionante delle democrazie. Talvolta si sente dire che "Mussolini ha fatto anche cose buone", ma, ammesso che sia davvero così (visto che la maggior parte delle cose buone che gli si attribuisce sono bufale), si può davvero giustificare l'oppressione di un popolo, la complicità con le leggi razziali e tutto il resto che il regime fascista è stato in grado di fare dicendo che un dittatore "ha fatto anche cose buone"? Non scherziamo.
Il fascismo è diventato partito nel 1922 e si è nutrito dei malumori di un popolo che dopo la prima guerra mondiale era in ginocchio a causa dell'inflazione galoppante, della crisi economica e sociale dovuta alla fine del conflitto, agli scioperi nelle fabbriche (ricordiamo il "Biennio Rosso") e a una moltitudine di problemi per la soluzione dei quali serviva un leader.
Ebbene, questo leader con le sue camicie nere marciò su Roma il 28 ottobre 1922 e invece di essere cacciato fu incaricato da Vittorio Emanuele III di formare un nuovo governo: questo leader fu Benito Mussolini, il suo movimento fu sottovalutato e tutto il resto purtroppo è storia, fino alla Liberazione per via della grandissima Resistenza Italiana.
Queste frasi negative sul fascismo di Benito Mussolini non possono che mettere in risalto da una parte quanto la figura di un dittatore e la dittatura stessa siano dannose per qualsiasi paese: privati di qualsiasi libertà, da quelle politiche a quelle civili, i nostri concittadini, purtroppo prima aizzati e poi assuefatti dalla retorica fascista, hanno subito anni e anni di oppressione, dovuto sopportare la guerra e pagarne tutte le conseguenze. Il ventennio mussoliniano è stato uno dei periodi più bui della nostra comunità, e il fatto che i movimenti neofascisti stiano prendendo piede negli scenari politici attuali nazionali e internazionali dimostra quanto ignorare la storia e il passato sia pericoloso per tutti. Ma veniamo alle frasi:
- Frasi contro il fascismo, il nazismo e contro la dittatura in generale;
- Frasi sulla Liberazione d'Italia, la Resistenza dei Partigiani e sul 25 aprile;
- Altre frasi negative per riflettere sul fascismo di Mussolini e sulla dittatura.
Frasi contro il fascismo, il nazismo e contro la dittatura in generale
Qui di seguito trovate delle raccolte di frasi negative sul fascismo e su tutte le dittature, dei pensieri sulla libertà e sull'oppressione che potrete condividere su qualsiasi social network e in qualsiasi momento senza che vi sia un motivo particolare (insomma non per forza il 25 aprile):
- Frasi significative sul fascismo di Benito Mussolini;
- Frasi sarcastiche e frasi storiche contro il fascismo;
- Frasi contro il nazismo di Hitler;
- Frasi contro la dittatura in generale.
Frasi sulla Liberazione d'Italia, la Resistenza dei Partigiani e sul 25 aprile
Qui invece troverete delle frasi sui protagonisti della Resistenza Italiana, sulla Liberazione dell'Italia e in genere sul 25 aprile:
- Frasi storiche sul 25 aprile e frasi famose sulla Resistenza;
- Frasi sulla liberazione d'Italia;
- Frasi di Sandro Pertini sul 25 aprile;
- Frasi famose sull'antifascismo.
Altre frasi negative per riflettere sul fascismo di Mussolini e sulla dittatura
Ecco infine altre frasi negative per riflettere sul fascismo di Mussolini e sulla dittatura in Italia:
"Desistenza". Di questa malattia profonda di cui
tutti siamo stati infetti, il fascismo non è stato che un sintomo acuto: e la
Resistenza è stata la crisi benefica che ci ha guariti, col ferro e col fuoco,
da questo universale deperimento dello spirito (Piero Calamandrei su Il Ponte,
1946).
Combattevamo Mussolini come corruttore, prima che come come
tiranno; il fascismo come tutela paterna prima che come dittatura; non
insistevamo sui lamenti per mancanza della libertà e per la violenza, ma
rivolgemmo la nostra polemica contro gli italiani che non resistevano, che si
lasciavano addomesticare (Pietro Gobetti, Scritti attuali).
Dicono che Mussolini abbia fatto anche cose buone. Ma
sicuramente. Anche Stalin o Hitler, un ponte o una strada l'avranno fatta,
anche il mostro di Firenze avrà detto buon giorno a qualcuno qualche volta!
(Roberto Benigni)
Fra le tante distruzioni di cui il passaggio della
pestilenza fascista è responsabile, si dovrà annoverare anche quella, non
riparabile in pochi anni, del senso della legalità. [...] Per vent'anni il
fascismo ha educato i cittadini proprio a disprezzare le leggi, a far di tutto
per frodarle e per irriderle nell'ombra (Piero Calamandrei).
Il fascismo non era soltanto un malgoverno buffonesco e
improvvido, ma il negatore della giustizia; non aveva soltanto trascinato
l'Italia in una guerra ingiusta ed infausta, ma era sorto e si era consolidato
come custode di un ordine e di una legalità detestabili, fondati sulla
costrizione di chi lavora, sul profitto incontrollato di chi sfrutta il lavoro
altrui, sul silenzio imposto a chi pensa e non vuole essere servo, sulla
menzogna sistematica e calcolata (Primo Levi, Il sistema periodico).
Il fascismo si è presentato come l'anti-partito, ha aperto
le porte a tutti i candidati, ha dato modo, con la sua promessa di impunità, a
una moltitudine incomposta di coprire con una vernice di idealità politiche
vaghe e nebulose lo straripare selvaggio delle passioni, degli odi, dei
desideri. Il fascismo è divenuto così un fatto di costume, si è identificato
con la psicologia barbarica e antisociale di alcuni strati del popolo italiano,
non modificati ancora da una tradizione nuova, dalla scuola, dalla convivenza
in uno Stato bene ordinato e bene amministrato (Antonio Gramsci, L'Ordine
Nuovo).
Il mussolinismo è dunque un risultato assai più grave del
fascismo stesso perché ha confermato nel popolo l'abito cortigiano, lo scarso
senso della propria responsabilità, il vezzo di attendere dal duce, dal
domatore, dal deus ex machina la propria salvezza (Piero Gobetti, La
rivoluzione liberale).
In Italia a fare la dittatura non è tanto il dittatore,
quanto la paura degli italiani e una certa smania di avere un padrone da
servire. Lo diceva Mussolini: “Come si fa a non diventare padroni di un paese
di servitori?” (Indro Montanelli, da un'intervista di Pasquale Cascella per
l'Unità, 25 ottobre 1994).
Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario (Primo
Levi, Se questo è un uomo, Appendice all'edizione scolastica 1976).
Un giorno il fascismo sarà curato con la psicoanalisi (Ennio
Flaiano, Diario notturno).
Le nostre frasi negative sul fascismo di Benito Mussolini sono senz'altro un modo per riflettere sulla barbarie della dittatura: se avete qualche altro suggerimento (frasi, poesie, lettere ecc.) non esitate a condividerlo con noi su Facebook o nella sezione riservata ai commenti.
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