La lingua italiana nel 2061? Proprio così. L’ottantesimo Congresso Internazionale della Società Dante Alighieri , nata nel 1899 grazie...
La lingua italiana nel 2061? Proprio così. L’ottantesimo Congresso Internazionale della Società Dante Alighieri, nata nel 1899 grazie a un gruppo di intellettuali guidati da Giosuè Carducci, avrà come obiettivo quello di fare il punto sulla lingua italiana come strumento di politica estera e, soprattutto, come forza di coesione a livello nazionale.
La presenza dei 150 anni dell’Unità si sente, e fa piacere. I giorni dal 30 settembre al 2 ottobre 2011 saranno ricchi di dibattiti che delineeranno prospettive discusse e non, all’insegna di un unico importantissimo scopo: attuare strategie di pianificazione e programmazione linguistica che permettano di affrontare i problemi del Nuovo Millennio, questioni tra le quali emerge senza ombro di dubbio l’integrazione, linguistica e non.
Illustri esperti del settore storico, linguistico, letterario e non solo, nell’ambito di Esperienza Italia, saranno chiamati a riflettere, in occasione degli incontri torinesi, sul rapporto tra unità nazionale e unità linguistica; cercheranno – questo, almeno, è quanto ha dichiarato il Segretario Genarle della Dante Alighieri, Alessandro Masi – di realizzare programmi validi ed efficaci per il futuro della lingua, soprattutto dopo “[…] l’applicazione della normativa sulla concessione della cittadinanza, che prevede test di conoscenza della nostra lingua per i nuovi italiani”, legislazione che ha reso l’apprendimento della lingua importantissimo anche per gli stranieri.
Consapevoli dell’importanza della Società, il Segretario Generale e tutti gli autori della Dante – ricordiamo Luca Serianni, Massimo Arcangeli, Alberto Casadei e tanti altri ancora – non hanno alcuna intenzione di passare in secondo piano rispetto alla sfida dei giorni d’oggi. Questo, almeno, è quanto apprendiamo dalle parole di Masi:
“La punta di diamante della nostra cultura e simbolo indiscusso dell’italianità nel mondo resta senza dubbio Dante Alighieri: per questo abbiamo ideato il progetto In viaggio con Dante, curato da Lamberto Lambertini. L’iniziativa prevede la realizzazione di cortometraggi che - Canto per Canto - ripercorrono il percorso del Sommo Poeta tra Inferno, Purgatorio e Paradiso, associandolo a immagini contemporanee del nostro Paese capaci di evocare il senso profondo della Divina Commedia. Tutto questo renderà la lingua italiana e l’Opera dantesca più facili e accessibili a un pubblico più ampio”
Non c’è che dire: una iniziativa a dir poco stupenda. Per maggiori informazioni, consultate questo link.
La foto è tratta da Pixabay.com