"Coartare" e "convitare" sono le parole difficili di oggi: due verbi che sono utilizzato in settori ben precisi....
"Coartare" e "convitare" sono le parole difficili di oggi: due verbi che sono utilizzato in settori ben precisi. Il primo, per esempio, è registrato nel linguaggio giuridico. Il dizionario Sabatini-Coletti, infatti, riporta come primo significato: "Limitare, comprimere le aspirazioni o le possibilità di qlcu.: c. i desideri del popolo" e come secondo: "Costringere qlcu. a fare qlco. contro la sua volontà [...] SIN forzare: c. qlcu. a mentire".
L'uso di "convitare", invece, è letterario e il significato è simile a quello di "invitare". Il Sabatini-Coletti non lo cita tra i suoi lemmi; il Grande Dizionario Italiano di Aldo Gabrielli, invece, sì: "[con-vi-tà-re] (convìto) lett. Accogliere alla propria mensa ‖ ant., estens. Invitare".
Qui di seguito, gli schemi riassuntivi delle due parole, con etimologia, significato, occorrenza e utilizzo.
VERBO | Coartare |
ETIMOLOGIA | Latino cum e arto, as, avi, atum, artare (stringere) |
SIGNIFICATO | Costringere qualcuno contro la sua volontà |
OCCORRENZE | |
UTILIZZO | Il verbo è utilizzato soprattutto nel linguaggio giuridico |
VERBO | Convitare |
ETIMOLOGIA | Dal latino parlato *convitare. La voce si è formata sovrapponendo invitare a convivium, ii (convivio). |
SIGNIFICATO | Accogliere alla propria mensa, ospitare, invitare |
OCCORRENZE | Matteo Maria Boiardo Orlando Innamorato, I, XVI: “E già vicino il giorno era, nel quale / si dove la gran festa cominciare, / quando il Re Carlo in abito Reale / alla sua mensa fece convitare / ogni barone” |
UTILIZZO | Letterario |