La questione è semplice: si può dire “ha avuto tre gemelli” . Il motivo va ricercato, ovviamente, nell'uso che della lingua italiana...
La questione è semplice: si può dire “ha avuto tre gemelli”. Il motivo va ricercato, ovviamente, nell'uso che della lingua italiana hanno fatto - e fanno tuttora - i parlanti: si ripete da così tanto tempo "ha avuto tre gemelli" che non si può fare a meno di attribuire ai gemelli “di una volta” un altro significato; se in passato, insomma, "gemello" voleva dire solo ed esclusivamente “nato in coppia”, oggigiorno può essere utilizzato anche per indicare i nati da uno stesso parto. Non è, comunque, l’unica alternativa valida.
All'uso che si è imposto - come suggerisce il linguista Aldo Gabrielli in Si dice o non si dice? (l'edizione a cui facciamo riferimento è quella rivista da Paolo Pivetti) - si possono opporre espressioni come "parto trigemino", "quadrigemino" oppure "trigemellare", "quadrigemellare", per far riferimento a tre quattro figli gemelli, e non a tre quattro coppie di gemelli.
Troppo difficile? Non importa: "ha avuto tre gemelli" va bene lo stesso.