Qual è il significato di "apocatarsi"? Una parola greca che è stata interpretata in vari modi, ma che ha sempre a che fare con fenomeni di distruzione e costruzione.
Conoscete il significato di "apocatarsi"? Secondo gli Stoici, il mondo ritorna sempre a essere quello che era un tempo, attraverso fenomeni di distruzione (epicrosi) e di restaurazione (palingenesi): un ciclo perpetuo che prende il nome di apocatàrsi (dal greco: apokathìstemi, “io ristabilisco”). La stabilità è resa possibile dal Logos, che sistema sempre tutto, ristabilisce l’ordine laddove manca, riedifica laddove c’è stata distruzione.
Per i Neoplatonisti, invece, questa parola sta ad indicare che, prima o poi, tutte le determinazioni dell’Uno (il Tutto), quelle cose che, cioè, ci appaiono separate e a sé stanti, ritorneranno in e a esso: uomini, animali, vegetali, cose e sostanze non-intellegibili diventeranno una sola e unica cosa; in questo modo ognuno perderà la sua esistenza, diventando, appunto, il Tutto.
Significato simile a quello della Filosofia Stoica, lo dà la Teologia, che crede in una futura “riconciliazione universale”: tutto il creato, secondo i teologi, raggiungerà il regno della beatitudine eterna.
La religione, invece, vede l’apocatàrsi come una concessione fatta agli uomini, che, solo con l'intervento del Messia, potranno riottenere tutti i loro beni, perduti a causa di Adamo e del peccato originale; ciò vuol dire che l’uomo riceverà anche la possibilità di essere libero. Proprio per questo motivo, la teoria è stata bollata come eretica dalla Chiesa, che afferma, invece, l'esatto opposto: l'uomo ha sempre avuto la piena libertà di scelta.
La foto è tratta da Pixabay.com
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