L’ accusativo preposizionale è un complemento oggetto "particolare", e in questo caso "particolare" non vuol dire...
Capita spesso di sentire frasi come "acccompagna a Mario!" oppure "beato a te!" e tante altre in cui l’oggetto è preceduto dalla preposizione semplice "a" (negli esempi che vi ho proposto, i complementi oggetto sono "Mario" e "te"); ebbene, questo tipo di costrutto prende il nome di "accusativo preposizionale", proprio perché l’accusativo (il caso che in latino rappresentava l’oggetto) è preceduto da una preposizione (ecco perché è "preposizionale").
Ne abbiamo già parlato in modo molto approfondito, quando abbiamo spiegato che dire o scrivere "chiamare a qualcuno" è sbagliato: qui vi ricorderemo anche che il complemento oggetto può essere preceduto da altre parti del discorso che potrebbero sembrare preposizioni ma che non lo sono affatto.