Non si fa altro che parlare di lui, Lorenzo Ornaghi , come il futuro Ministro della Pubblica Istruzione , quasi dimenticando (si fa per d...
Non si fa altro che parlare di lui, Lorenzo Ornaghi, come il futuro Ministro della Pubblica Istruzione, quasi dimenticando (si fa per dire) la parentesi triennale che porta il nome di ‘Mariastella Gelmini’. Non sappiamo ancora se sarà il rettore della Cattolica di Milano a ricoprire questo importantissimo ruolo, è vero, ma le testate giornalistiche non hanno fatto altro che parlare di lui, senza accennare neanche minimamente ad altri possibili candidati. Come se non bastasse, sia il Premier Monti sia il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, hanno smentito tutte le voci sul toto-ministri di questi giorni infuocati. Nell’incertezza, comunque, l’aggiornamento è la via migliore: male che vada, infatti, abbiamo conosciuto meglio un personaggio di spicco delle istituzioni universitarie milanesi.
Lorenzo Ornaghi è rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore dal 2002. Laureato in Scienze Politiche presso la stessa sede, durante tutti gli anni Ottanta svolse attività di ricerca nell’ateneo cattolico, divenendo, nel 1987, Professore Associato di Scienza della Politica all’Università degli Studi G. d’Annunzio di Teramo. Nel 1990 ritornò a Milano, dove, alla Cattolica, diventa Professore di prima fascia di Scienza Politica.
L’attività di Lorenzo Ornaghi, però, non si ferma solo all’università: il presunto nuovo ministro della Pubblica Istruzione, infatti, dal 1996 è Direttore dell’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali ASERI, destinata alla formazione post-universitaria di esperti in economia e politica globale.
Tra le altre cose, è anche direttore della rivista Vita e Pensiero, nonché membro del Comitato Scientifico di molte altre testate, tra cui Rivista Italiana di Scienza Politica, Filosofia Politica e Quaderni di Scienza Politica. Ultima, ma non per importanza, la sua partecipazione attiva al Comitato per il Progetto Culturale della Conferenza Episcopale Italiana. Ha anche ricevuto una laurea honoris causa in Giurisprudenza dall’Università Cattolica – tanto per restare in tema – Pázmány Péter di Budapest.
Il rettore, insomma, sa il fatto suo. Se dovesse diventare Ministro della Pubblica Istruzione, speriamo davvero che la sua bravura non venga contraddetta dai fatti. A una Gelmini bis non resisterebbe proprio nessuno. Con buona pace di Mariastella.
La foto è tratta da Pixabay.com
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