Il filosofo del linguaggio Paul Grice ha individuato nella struttura della comunicazione quattro ‘massime fondamentali’ , rifacendosi...
Il filosofo del linguaggio Paul Grice ha individuato nella struttura della comunicazione quattro ‘massime fondamentali’, rifacendosi alle categorie kantiane di quantità, qualità, relazione e modalità. Presupposto essenziale della comunicazione, secondo lui, è il ‘principio di cooperazione’: ‘Fornisci un contributo alla conversazione che sia conforme a ciò che è richiesto, nel momento in cui avviene, dallo scopo condiviso o dalla direzione dello scambio comunicativo in cui sei impegnato’; una sorta di meccanismo che agisce con naturalezza, non sempre però, e ha la funzione di spingere l'interlocutore ad esser coerente, esaustivo, chiaro e sincero.
Il principio di cooperazione, come vi ho anticipato, viene soddisfatto soltanto con le famose quattro ‘massime’:
1. Massima di quantità: ‘Fornisci l’informazione necessaria, né troppa, né troppo poca’. Questo vuol dire che bisogna sempre parlare tenendo ben presente il contesto, evitando di esagerare in ogni senso: è importante il 'giusto'; tutto il resto viola le regole della buona comunicazione;
2. Massima di qualità: ‘Sii sincero, fornisci informazioni veritiere, secondo quanto sai’. Bisogna sempre dire la verità; se si viene meno a questo comando, la conversazione perderebbe la sua funzione primaria, e il ‘principio di cooperazione’ verrebbe annullato;
3. Massima di relazione: ‘Sii pertinente'. Il discorso, insomma, deve seguire una logica ben precisa;
4. Massima di modalità: ‘Sii chiaro’, La massima fa riferimento alla ‘forma della conversazione’: bisogna essere sempre chiari e concisi quando si dialoga, evitando così discorsi grossolani e ambigui.
Ci sono casi, però, in cui le quattro massime vengono volutamente abbandonate: un buon mentitore, ad esempio, non seguirebbe mai la ‘massima di qualità’.
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