Qual è il significato di "alterco"? Scopriamolo indagando anche sull'etimologia di questa parola non proprio carina
Il significato della parola "alterco" può essere paragonato a quello dei termini "lite" e "litigio"; in effetti, "avere un alterco" si dice in riferimento a una situazione in cui due persone hanno litigato duramente. Meglio dire "lite", allora? La risposta è senza dubbio positiva, anche se va detto che "alterco" è molto più raffinato e comunque non caduto completamente in disuso.
Per di più, se andiamo oltre la semantica e ci affacciamo al campo dell'etimologia, notiamo che la parola deriva dal latino ALTER 'altro', e fa riferimento, perciò, a un aspetto particolare di questa presunta lite: cioè al parlare violentemente, ma comunque uno alla volta. Oggi, però, tale sfumatura si è completamente persa; dal Sabatini Coletti, infatti, apprendiamo che il significato di "alterco" è definito in questi termini:
Per di più, se andiamo oltre la semantica e ci affacciamo al campo dell'etimologia, notiamo che la parola deriva dal latino ALTER 'altro', e fa riferimento, perciò, a un aspetto particolare di questa presunta lite: cioè al parlare violentemente, ma comunque uno alla volta. Oggi, però, tale sfumatura si è completamente persa; dal Sabatini Coletti, infatti, apprendiamo che il significato di "alterco" è definito in questi termini:
"Violento scontro verbale SIN litigio, diverbio".
Nel Grande Dizionario Italiano di Aldo Gabrielli, invece, si legge quanto segue:
"Scambio aspro e scomposto di parole, di insulti; litigio: tra i due scoppiò un a".
Nessun riferimento, quindi, allo scambio vicendevole di insulti. Ci sembra interessante proporvi, perciò, la definizione che ne dà il sito Una parola al giorno:
"[...] Una parola decisamente retrò ma tanto leggera, elegante, raffinata. Avere un alterco sembra estremamente più civile che avere una lite. Mette in luce la struttura comunicativa del conflitto, il parlare anche violentemente ma uno alla volta. Incominciare ad usare questa parola o farla nostra potrebbe aiutarci a tenere a mente questa civilissima struttura durante il prossimo litigio, e magari a prenderlo con più maturità".
Nessun riferimento, quindi, allo scambio vicendevole di insulti. Ci sembra interessante proporvi, perciò, la definizione che ne dà il sito Una parola al giorno:
"[...] Una parola decisamente retrò ma tanto leggera, elegante, raffinata. Avere un alterco sembra estremamente più civile che avere una lite. Mette in luce la struttura comunicativa del conflitto, il parlare anche violentemente ma uno alla volta. Incominciare ad usare questa parola o farla nostra potrebbe aiutarci a tenere a mente questa civilissima struttura durante il prossimo litigio, e magari a prenderlo con più maturità".
Detto questo, più che evitare la parola, evitate le liti: tanta serenità a tutti voi!