Sinonimo, definizione e coniugazione del verbo "avocare": cosa si nasconde dietro a questo termine giuridico?
Un sinonimo di "avocare" è senz'altro "assumere" oppure "attribuirsi"; ma i termini che hanno un significato affine ne sono molti di più: dipende dal contesto in cui la parola viene utilizzata. Vediamo, perciò, cosa significa esattamente.
Il termine è connesso al mondo giuridico: "avocare" è un verbo transitivo di prima coniugazione ("are"), per la cui definizione ricorreremo al noto Sabatini-Coletti; la prima attestazione risale al XVI secolo: ma ciò non vuol dire che non sia stato utilizzato anche prima, bensì solo che le fonti più antiche in cui è stato trovato risalgono a questo periodo.
Il Sabatini-Coletti lo spiega così:
Il termine è connesso al mondo giuridico: "avocare" è un verbo transitivo di prima coniugazione ("are"), per la cui definizione ricorreremo al noto Sabatini-Coletti; la prima attestazione risale al XVI secolo: ma ciò non vuol dire che non sia stato utilizzato anche prima, bensì solo che le fonti più antiche in cui è stato trovato risalgono a questo periodo.
Il Sabatini-Coletti lo spiega così:
"[a-vo-cà -re] v.tr. (à voco, à vochi ecc.) [sogg-v-arg] 1 Richiamare qlco. a sé; in partic. nel l. giur., assumere un incarico, un'inchiesta o altro: a. a sé un'inchiesta 2 Trasferire a sé un bene, detto spec. dello stato: lo stato ha avocato a sé l'eredità ".
Avete notato che la prima persona singolare del presente indicativo non è avòco, avòchi e così via, ma à voco, à vochi? La coniugazione non è irregolare - il verbo si flette facilmente in tutti i tempi e modi -: all'accento, però, dovete fare molta attenzione.
Concludiamo riportandovi altri sinonimi di "avocare": oltre ad "assumere" e "attribuirsi", troviamo anche (quando il verbo è riferito all'eredità e ai beni in generale) "confiscare", "impossessarsi", "impadronirsi", "accaparrarsi", "reclamare", "pretendere", "arrogarsi" etc.