Mariastella Gelmini ha recentemente chiarito a Libero il perché della gaffe sui neutrini di circa tre mesi fa, cercando di riparare i...
Mariastella Gelmini ha recentemente chiarito a Libero il perché della gaffe sui neutrini di circa tre mesi fa, cercando di riparare il riparabile. Ricorderete sicuramente il suo grande capitombolo nel mondo della fisica: il ministro, ahinoi, era certa dell'esistenza di un tunnel, passante da Ginevra al Gran Sasso, dentro al quale i neutrini sfrecciavano, secondo lei, a una velocità impressionante, maggiore di quella della luce, e tutto questo è stato realizzato proprio grazie al supporto dei ricercatori italiani e sostenuti dall'aiuto finanziario del vecchio governo Berlusconi. Ecco cosa ha confessato a Libero:
Era il giorno delle congratulazioni ufficiali, una cosa di prassi che si
fa regolarmente in un ministero in presenza di una scoperta importante.
Ero al Quirinale e sapete benissimo come funziona, un ministro non può
passare al setaccio e approvare tutti i comunicati stampa del mondo. Chi
dice il contrario mente. Il comunicato io l’ho visto il giorno dopo. Lì
ho capito la grande forza della rete e la capacità della sinistra di
strumentalizzare qualunque cosa. Un casino incredibile. Mi ha dato molto
fastidio. La responsabilità è stata sicuramente di chi gestiva i
rapporti con la stampa, anche perché l'errore più grosso l'ha commesso
nel comunicato successivo.
Leggendo queste dichiarazioni, si capisce che la colpa della sua 'caduta di stile', se così possiamo chiamarla, è da ricercare nell'atteggiamento della Sinistra, che ha subito colto l'occasione per diffondere la figuraccia, e non nella sua palese ignoranza. A Mariastella Gelmini servirebbe un bagno di umiltà , questo è poco ma sicuro.