Si scrive "denuncie" o "denunce" ? La formazione del plurale di parole che terminano in -cia e -gia è un argoment...
Si scrive "denuncie" o "denunce"? La formazione del plurale di parole che terminano in -cia e -gia è un argomento piuttosto discusso di grammatica italiana, questione che abbiamo già affrontato, tra l'altro, proponendo la soluzione al plurale di "camicia". La regola generale per formare il plurale in questi casi è semplicissima: basta osservare la vocale che precede -cia e -gia; se sono preceduti da una consonante, la i non va inserita nella forma al plurale; se, invece, non lo sono, sì. Avremo di conseguenza: "camicie" ma "arance", "ciliegie" ma "focacce" e così via.
Ci sono, però, delle eccezioni, che dipendono dall'origine della parola che prendiamo in considerazione. I casi proposti sono "provincia" e "denuncia", nomi comuni di cosa la cui resa al plurale dovrebbe corrispondere a "province" e "denunce", senza la -i, quindi; non è esattamente così: "provincia", per esempio, al plurale fa sia "province" sia "provincie", visto che quest'ultima forma è stata più volte utilizzata nella letteratura italiana (anche "denuncie", a dire il vero).
Il linguista Aldo Gabrielli in una rubrica che tiene su Corriere.it ha ricordato questa elementare regola, facendo riferimento proprio a queste eccezioni. Nessuno potrebbe correggervi forme come "denuncie" o "provincie", ma, essendo entrate piuttosto in disuso, sarebbe meglio evitarle (a meno che voi stessi non siate amanti del tanto chiacchierato e discusso "purismo linguistico").
La risposta all'interrogativo, insomma è "denunce" e "province", ma solo precisando il fatto che anche le altre due varianti sono ammissibili.